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A Castelvetro la prima edizione della rassegna corale “Un Castello di Notte”

Sabato 18 maggio alle ore 21 all’interno della Chiesa Parrocchiale di Castelvetro si terrà la prima edizione della rassegna corale “Un Castello di Notte”.
Sarà una serata all’insegna delle voci e della musica ma non solo, sarà un evento organizzato quale strumento di unione e di fratellanza tra i cori poiché saranno infatti tre che parteciperanno:
– Coro Parrocchiale di Castelvetro “Castelvoices”
– Coro Parrocchiale di Levizzano Rangone “Vòs d’Alvizàn”
– Corali Unite “Valpanaro” di Guiglia
L’iniziativa si svolge all’interno delle celebrazioni verso i Santissimi Senesio e Teopompo – patroni di Castelvetro.
Ingresso gratuito

La Chiesa Parrocchiale di Castelvetro, edificata a partire dal 1897, mentre era parroco Don Luigi Rinaldi, è stata consacrata nel 1907 e dedicata ai SS. Martiri Senesio e Teopompo.

Sorge circa al centro del Castello, nel luogo dove si ergeva la chiesa della Madonnina, una pregevole opera d’arte, probabilmente del XIV secolo, poi restaurata in età rinascimentale, ma caduta successivamente in rovina e demolita per far posto alla nuova costruzione.
L’edificio, realizzato, secondo il progetto dell’ Ing. Carlo Barberi, dal capomastro Eudosio Barani, si presenta con le caratteristiche tipiche dello stile neo-gotico. La facciata, in laterizio, mette in evidenza, attraverso le lesene e i pilastri, la tripartizione interna; presenta tre porte sormontate da rosoni e, nel cornicione, un fregio ad archetti pensili, opera del maestro muratore Amilcare Barani, che ha curato anche altri importanti aspetti dell’ ornamentazione esterna e interna. L’insieme risulta semplice, lineare ed armonico.
L’interno è a tre navate terminanti ciascuna con un’abside. L’altare maggiore, in marmo di Carrara, è stato costruito su disegno dello stesso progettista della chiesa, che ha ideato anche l’ancona dell’abside di destra, contornata da 15 medaglioni con i misteri del Rosario, nella quale è collocata la statua della Madonna.
Su progetto dello stesso Ing. Carlo Barberi, all’epoca dell’edificazione della chiesa, sono stati eseguiti pure il battistero e il pulpito.

Attualmente sono collocati nella chiesa i dipinti, provenienti da altre chiese ed oratori, di recente restaurati.
Il campanile, in stile neogotico, alto, slanciato, certamente uno dei più belli della nostra provincia, fu progettato dall’Arch. Uccelli di Parma, con l’assistenza dell’Ing. Lorenzo Manfredini. La prima pietra fu posta nell’aprile 1929, venne portato a termine, in breve tempo, dalle maestranze del capomastro Domenico Barani e fu inaugurato nel settembre 1930

















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