Il futuro della professione e del ruolo dell’Ingegnere saranno i temi al centro dell’assemblea annuale dell’Ordine provinciale di Modena, che si terrà martedì 14 maggio a partire dalle ore 17, presso il Laboratorio Aperto EX Centrale AEM (Galleria Polivalente) di via Buon Pastore n.43.
L’assemblea (nel corso della quale sarà discusso il Bilancio consuntivo del 2018) rappresenta infatti la principale occasione di incontro e di confronto per gli oltre 2mila Ingegneri modenesi iscritti all’Ordine, il cui contributo è stato ed è tuttora determinante per lo sviluppo del tessuto industriale e produttivo locale. L’assemblea sarà preceduta da un incontro con il prof. Roberto Vacca: pioniere dell’ingegneria informatica ma anche matematico, divulgatore scientifico, scrittore ed accademico di rilievo internazionale.
“Per gli Ingegneri modenesi il 2018 è stato un anno caratterizzato da diversi elementi positivi, quali l’incremento degli iscritti, l’elevato numero di eventi formativi offerti ed un buon risultato economico, che ci consente di costituire un fondo di riserva utile per gli impegni futuri“ sottolinea Gabriele Giacobazzi, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Modena. “La nostra categoria – prosegue Giacobazzi – ha affrontato molti impegni, alcuni dei quali con importanti risvolti sociali, come l’attività svolta sul sismabonus per la messa in sicurezza degli edifici privati (oltre 100 gli interventi realizzati) e la collaborazione con le altre professioni per un contributo attivo sui problemi emergenti della comunità locale”.
Chiamati a rispondere a sfide sempre più impegnative che caratterizzano l’esercizio della professione – dalla complessità del contesto economico-normativo, alla necessità di mantenere il passo con la incessante evoluzione tecnologica – gli Ingegneri si trovano ad affrontare un momento storico caratterizzato da forti criticità. Per analizzare la situazione e delineare possibili scenari futuri l’Ordine degli Ingegneri ha invitato come ospite d’eccezione alla propria assemblea il prof. Roberto Vacca, “Personalità di rilievo del mondo scientifico a livello nazionale e internazionale – dichiara Giacobazzi – che ci onorerà della sua presenza e che definirei come il prototipo dell’ingegnere-filosofo: il prof. Vacca ha sempre associato nella sua attività il rigore del metodo scientifico al bisogno di rendersi utile alla società. Uno spirito sempre pronto alle sfide della modernità che si è impegnato per l’affermazione della verità scientifica ma, al contempo, consapevole della necessità del dubbio. L’ingegner Vacca riassume in sé la figura di scienziato che è indispensabile in un mondo complesso e frammentato come quello contemporaneo, nel quale purtroppo si manifestano non di rado i segni poco rassicuranti di un oscurantismo a-scientifico”.