Avviare un processo sistematico di semplificazione normativa in ambito fiscale, ridurre gli obblighi burocratici a carico dei professionisti contabili, valorizzarne e riconoscerne formalmente le competenze, sostenere i processi di aggregazione professionale. Sono queste, in sintesi, le principali richieste alle forze politiche che la categoria dei Dottori Commercialisti ha formalizzato nel corso degli Stati Generali della categoria dei professionisti contabili, tenutisi ieri a Roma ai quali ha partecipato anche una nutrita e qualificata delegazione di Commercialisti modenesi guidata dal Presidente dell’Ordine dott. Stefano Zanardi.
La manifestazione, organizzata dal Consiglio nazionale della categoria, ha visto la partecipazione di oltre 1500 delegati da tutta Italia, convenuti nella Capitale in rappresentanza degli oltre 115mila iscritti per presentare alle forze politiche alcune proposte anti-burocrazia e di semplificazione della normativa fiscale per imprese e cittadini, nell’auspicio che questi importanti argomenti siano tenuti nella giusta considerazione a sostegno dell’economia italiana.
“Il nostro sistema tributario è appesantito da un numero eccessivo di adempimenti con scadenze ravvicinate, dalla proliferazione di istruzioni di difficile comprensione emanate in prossimità – se non dopo – le scadenze di legge, a cui si sommano le continue modifiche e rimaneggiamenti delle norme fiscali e la continua richiesta di dati talvolta già in possesso dell’Amministrazione Finanziaria” dichiara a tal proposito il dott. Zanardi. “Anche in ambito locale – afferma ancora il presidente dei Commercialisti modenesi – ci impegneremo per rilanciare queste proposte e queste iniziative, allo scopo di individuare le possibili soluzioni ai principali fattori di criticità esistenti nel rapporto tra Fisco e contribuenti”.
Nel corso degli Stati Generali della professione il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha presentato il Manifesto della categoria, caratterizzato da quattro aree tematiche sulle quali i Commercialisti chiedono una serie di azioni sinergiche per tutelare e sviluppare la professione nonché a sostegno e supporto dell’economia italiana e del sistema produttivo del Paese.
VALORIZZAZIONE DELLE COMPETENZE. I Commercialisti chiedono il riconoscimento legale delle specializzazioni e di demandare al sistema ordinistico, anche in concerto tra Ordini professionali diversi, la gestione tecnica degli Elenchi e dei Registri esistenti e di quelli che eventualmente dovessero essere istituiti, con la supervisione e il controllo del Ministero vigilante competente per materia.
RICONOSCIMENTO DEL RUOLO. Il Consiglio nazionale chiede il riconoscimento del ruolo di “incaricato di pubblico servizio” per le attività che, in ambito fiscale, amministrativo e contabile, si risolvono nella predisposizione e presentazione di atti, dichiarazioni, attestazioni e certificazioni la cui esibizione o il cui deposito presso pubbliche amministrazioni è espressamente richiesto dalla legge.
SOSTEGNO AI PROCESSI DI AGGREGAZIONE. I Commercialisti chiedono di applicare i regimi di favore fiscale al 15% e 20% anche a coloro che esercitano l’attività professionale nell’ambito di associazioni professionali e società tra professionisti, offrendo un incentivo fiscale non solo ai piccoli lavoratori autonomi, ma anche ai processi di aggregazione professionale.
SEMPLIFICAZIONI. L’obiettivo della semplificazione deve essere declinato in modo diverso nei vari settori della vita economica e sociale del nostro Paese, in primis quello fiscale, in cui le esigenze di semplificazione sono ormai avvertite, in particolare dai Commercialisti, come prioritarie e non più differibili. Il proliferare delle scadenze fiscali ha raggiunto, ormai, livelli parossistici.