In occasione delle ultime due gare casalinghe del Bologna Fc 1909, saranno presenti allo stadio Renato Dall’Ara due biciclette sanitarie del 118 a pedalata assistita dotate di defibrillatore semiautomatico. Le due biciclette si aggiungono alla task force 118 che da sempre assicura il soccorso in emergenza allo Stadio bolognese.
Il debutto delle biciclette 118 al Dall’Ara è un ulteriore tassello del progetto E-Bike 118, che ha l’obiettivo di migliorare i tempi di intervento in luoghi ad alta concentrazione di persone. Ogni bicicletta sanitaria è equipaggiata con un DAE (Defibrillatore Semi-Automatico) ed uno zaino medico per anticipare, in caso di arresto cardiaco, le manovre di rianimazione cardiopolmonare in attesa dell’arrivo dell’ambulanza.
La bicicletta è dotata di dispositivi di allarme acustici e luminosi, e di fari a luce intermittente, che rendono ben visibile il mezzo anche nel corso di operazioni di soccorso notturne.
Utilizzate la prima volta il 1° ottobre 2017 durante la visita del Papa a Bologna, le biciclette sanitarie hanno effettuato circa 30 interventi, tra cui 7 codici rossi e 3 codici gialli, durante grandi eventi quali l’inaugurazione di FICO 2017, Capodanno 2017 e Capodanno 2018 in Piazza Maggiore, Strabologna 2018, Bridge of Peace 2018, Commemorazione del 2 Agosto 2018, concerti allo Stadio.
La coppia di biciclette del 118 andrà a integrare i mezzi di soccorso già presenti allo stadio: in ogni partita di campionato, infatti, il soccorso in emergenza è assicurato da 40 soccorritori, 4 infermieri, 2 medici e 2 ambulanze. Sono presenti, inoltre, 15 defibrillatori distribuiti ai soccorritori presenti nei vari settori dello stadio.
Gli operatori del 118 garantiscono, ai tifosi così come ai calciatori e agli arbitri, assistenza sanitaria per malori o infortuni di bassa, media ed elevata gravità.
Negli ultimi cinque anni, all’interno dello Stadio Dall’Ara, sono stati soccorsi 348 spettatori. Di questi, 264 sono stati trattati sul posto, mentre 84 sono stati successivamente ricoverati in ospedale. Tra questi anche una persona colpita da infarto, che dagli spalti dello stadio è stata trasferita direttamente nella sala di emodinamica della Cardiologia dell’Ospedale Maggiore e quindi dimessa dopo il trattamento.