In vista dell’uscita del nuovo bando per l’affidamento della raccolta e gestione dei rifiuti solidi urbani sul bacino di Modena previsto entro la fine dell’anno, i sindacati Cgil Cisl e Uil e le rispettive categorie Fp/Cgil, Fit/Cisl e Uiltrasporti che rappresentano i lavoratori dell’igiene ambientale, promuovo un incontro pubblico per venerdì 10 maggio dalle ore 15 alle 18 presso la sala della mensa Cir Ghirigoro (via del Tirassegno, 40) a Modena.
L’obbiettivo è quello di capire come, in vista della nuova gara, si salvaguarda l’occupazione, la qualità e il modello del servizio, le condizioni di lavoro e salute dei lavoratori e le tariffe pagate dai cittadini.
Presiede l’incontro Carmine Bovienzo della Uil Trasporti Modena, la relazione di apertura è di Erminio Veronesi della segreteria Cgil Modena. A seguire gli interventi di Mirco Carletti di Hera, Andrea Cirelli già autorità Vigilanza Ambiente Regione Emilia Romagna, Gian Carlo Muzzarelli sindaco di Modena. Le conclusioni sono affidate a Domenico Chiatto della segreteria Cisl Emilia Centrale.
L’iniziativa è aperta ai lavoratori del comparto igiene ambientale e a tutta la cittadinanza interessata a capire il futuro del modello di raccolta dei rifiuti sul territorio modenese.
I sindacati vorranno discutere, tra gli altri temi, del nuovo modello di raccolta porta-a-porta che Hera (su mandato dei Comuni) sta gradualmente introducendo sul territorio. Questo infatti, pur rispondendo alla necessità di aumentare la raccolta differenziata, rischia però di comportare delle ricadute negative in termini di salute e sicurezza per i lavoratori sottoposti a mansioni più gravose e logoranti e sugli inquadramenti salariali.
Inoltre i sindacati vorranno discutere del ricorso al personale delle cooperative sociali di tipo B (lavoratori con svantaggi sociali o disabilità) che può avvenire nell’ambito di precisi limiti contrattuali e del tema degli appalti in una logica di mantenimento della filiera contrattuale garantendo l’applicazione dei contratti collettivi nazionali di settore.
I sindacati sono attenti a che si continui con il mantenimento di un servizio che garantisca qualità ed efficienza, condizioni di lavoro e sicurezza, sostenibilità ambientale, e invitano i Comuni a continuare ad esercitare una particolare vigilanza per evitare che il servizio raccolta rifiuti diventi oggetto di attenzione e infiltrazione della criminalità organizzata.