“Vogliamo per Sassuolo scuole sicura, ben organizzate e capaci di dare ai giovani gli strumenti giusti per l’apprendimento, anche attraverso attività extrascolastiche. E, soprattutto, dobbiamo risolvere lo scandalo del Liceo Formiggini, progettato e poi lasciato a metà: da sindaco mi batterò con forza per ottenere che il liceo venga completato e che tutti gli studenti possano finalmente frequentare una sede unica e all’avanguardia”. Gianfrancesco Menani illustra i passaggi chiave del suo programma da candidato a sindaco sul delicato tema della scuola.
“Anche a Sassuolo il settore scuola e cultura è stato il grande trascurato di questi anni. A partire dagli edifici scolastici per i quali è necessaria una ristrutturazione complessiva in nome della sicurezza e della funzionalità”, spiega. “Pensiamo a scuole che offrano ai giovani dotazioni tecnologiche e spazi esterni adeguati ai nuovi sistemi di apprendimento”, aggiunge Menani. “Inoltre va programmata la costruzione di una nuova palestra di cui tutta la città sente la necessità”.
L’istituzione scolastica deve ricominciare a dare risposte, adatte al quotidiano: “Deve vivere anche dopo l’orario curricolare con attività e interventi di prevenzione e lotta alle dipendenze e per ottenere i risultati migliori va potenziata la relazione e la collaborazione tra amministrazione e genitori istituendo un comitato genitori di tutto il territorio comunale”.
La scuola che il candidato a sindaco di Sassuolo ha in mente è “una scuola aperta al mondo esterno capace di rendere efficace il rapporto scuola-lavoro con iniziative che vedano il coinvolgimento del tessuto produttivo non solo nel periodo degli stage ma nell’arco dell’intero anno, che l’amministrazione pubblica può incentivare e valorizzare”, spiega Menani. Prima di tutto, però, secondo Menani c’è una questione che va affrontata: quella del Liceo Formigini. “Il progetto era inizialmente diviso in quattro stralci con un costo da 8 milioni di euro e doveva essere ultimato nel 2008. Nel 2006 è stato inaugurato il primo stralcio, ma poi il liceo è rimasto incompiuto. Non è accettabile lasciare a metà un’opera tanto fondamentale: va liberato il vecchio edificio costosissimo in termini di manutenzione e bisogna portare in una sede unica le cinque classi del liceo”, sottolinea Menani. “Non si tratta di una competenza comunale ma se sarò sindaco porrò con fermezza la questione alla Provincia perchè è necessario arrivare ad una soluzione positiva che garantisca agli studenti spazi e aule all’altezza del loro percorso scolastico”.