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Si è svolta oggi a Sassuolo la 58ma assemblea dell’Avis provinciale

È stata Sassuolo nella suggestiva sede del Crogiolo Marazzi ad ospitare sabato 13 aprile la 58^ Assemblea provinciale Avis che ha chiamato a raccolta i delegati delle 50 Avis comunali ed equiparate in rappresentanza degli oltre 30.000 soci della provincia. Alla presenza del presidente regionale Avis Maurizio Pirazzoli, del vice presidente Renzo Angeli, delle autorità cittadine e provinciali e dei rappresentanti delle istituzioni, il presidente provinciale Cristiano Terenziani ha illustrato i dati dell’attività 2018. Lo scorso anno nel territorio modenese la raccolta complessiva è stata di 52.273 donazioni contro le 52.051 del 2017, con un aumento di 222 unità pari allo 0,4%. Anche nel 2018 Modena registra il maggior numero di donazioni in regione, confermandosi la provinciale più “generosa” dell’Emilia Romagna. A fronte di una leggera flessione della raccolta di sangue intero, passata da 34.148 a 33.771 unità con un calo dell’1,1%, si è registrato un incremento della raccolta di plasma che ha raggiunto quota 16.823 contro le 16.341 dell’anno precedente (+ 2,95%). Molto positivo anche l’andamento delle donazioni di piastrine e multicomponenti che ha toccato quota 1.679 contro le 1.562 del 2017 (+ 7,5%) e che ha permesso di rispondere con puntualità alle esigenze dei reparti che ne fanno più uso, come ematologia ed oncologia. Alla raccolta di sangue intero in  calo corrisponde una riduzione nel 2018 dell’utilizzo di sangue per trasfusioni da parte del Servizio Trasfusionale: 27.447 unità contro le precedenti 28.892, 1.445 in meno pari al 5%. Si è potuto così non solo far fronte alle necessità della provincia, ma anche destinare il 15% in più di sangue al Centro Regionale di Bologna per supportare le zone carenti del nostro paese, in totale 4.322 unità contro le 3.758 del 2017. È importante sottolineare che in regione quasi il 32% della raccolta di plasma e circa il 46% della raccolta di piastrine arriva dalla provincia di Modena.  

Aumenta anche il numero dei soci che ha raggiunto quota 30.608 alla fine del 2018, 485 in più dell’anno precedente. Un saldo attivo tra i nuovi ingressi e le uscite per motivi di età o salute, che consente a Modena di mantenere il primato anche per numero di donatori fra le province dell’Emilia-Romagna. Buona la partecipazione dei giovani, con quasi 10.000 associati con meno di 35 anni. Complessivamente donano di più gli uomini (62%), ma nella fascia d’età 18/25 anni le ragazze sono in maggioranza.

Nelle sedi comunali sono state effettuate complessivamente 2.870 sedute di donazione, gestite puntualmente da personale sanitario e volontari. Il buono stato di salute dei donatori è stato garantito da oltre 3.600 visite mediche, 6.300 esami di controllo e 6.700 elettrocardiogrammi. La squadra di volontari attivi conta più di 1000 persone che mettono a disposizione il proprio tempo nelle più diverse attività richieste dall’associazione per un totale di quasi 56.000 ore di volontariato l’anno.

Ogni giorno nella nostra provincia oltre 100 persone hanno bisogno di sangue e suoi componenti  – dichiara il presidente Terenziani – e ogni giorno è indispensabile che questi prodotti siano garantiti. I buoni risultati ci confermano che Modena rimane una provincia esemplare, grazie alle 50 sezioni radicate sul territorio, al grande impegno di dirigenti, donatori e volontari, alla sinergia con il Centro Trasfusionale. Ma questo grande patrimonio di solidarietà va incrementato ogni giorno, non solo per assicurare la salute, ma anche per costruire fra le persone coesione, inclusione e gli anticorpi all’egoismo dilagante”.

In questa direzione vanno le collaborazioni con le istituzioni del territorio che si sono consolidate e ampliate lo scorso anno. La sottoscrizione con la Prefettura di un protocollo per la promozione del dono ha esteso la sensibilità a questi temi fra le forze dell’ordine, così come l’intesa con l’associazione “DonatoriNati” della Polizia di Stato, mentre la collaborazione con l’Accademia Militare ha reperito un buon numero di nuovi donatori fra gli allievi ufficiali. La convenzione con la Federazione Italiana Pallavolo di Modena ha visto Avis presente agli appuntamenti sportivi del volley in provincia e in programma c’è anche l’accordo col Coni di Modena, mentre rimangono radicate le collaborazioni con le Fondazioni bancarie, con le Aziende Sanitarie e l’Università, con le Amministrazioni Comunali della provincia, con le scuole per i progetti didattici, con le altre associazioni del dono.

L’assemblea 2019, oltre all’approvazione delle relazioni e dei bilanci consuntivo 2018 e preventivo 2019, è stata chiamata ad approvare in seduta straordinaria anche il nuovo statuto dell’associazione in adeguamento alle normative del Codice del Terzo Settore.

















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