Al via sabato 13 aprile nell’Abbazia dei Monaci Benedettini di San Pietro la 12° edizione di Modena BUK Festival, diretto da Francesco Zarzana con Emma D’Aquino. Fra gli incontri più attesi quello con lo scrittore e storico Paolo Mieli, Premio Speciale BUK 2019 «per l’educazione al pensiero critico, costantemente offerta attraverso i suoi saggi». Si partirà proprio dalla sua ultima riflessione, “Lampi sulla storia” (Rizzoli 2018) per la conversazione in programma sabato sera, alle 21 nella Chiesa di San Carlo, nell’ambito del Gala BUK 2019. Sarà intervistato dalla giornalista Tg1 Emma D’Aquino, condirettrice di BUK. Una “conversazione magistrale” dedicata alla “Diversità” fra passato e presente: un dialogo nel segno di quella “educazione al pensiero critico” che Paolo Mieli promuove attraverso i suoi saggi e la sua opera divulgativa della storia antica e contemporanea. L’attenzione ai tempi del nostro tempo e all’impegno civile sarà quest’anno un altro percorso di BUK 2019: Paolo Borrometi terrà una nuova tappa della sua ‘marcia civile’ legata al libro “Un morto ogni tanto. Perché combatto contro la mafia” (Solferino). Nelle intercettazioni del boss di Cosa Nostra Salvatore Giuliano l’ordine era chiaro: chiedeva di uccidere il giornalista che indagava sui suoi affari. Ma questo non ha fermato Paolo Borrometi, rappresentante della migliore tradizione siciliana d’inchiesta sul campo. Nonostante le minacce e le aggressioni subite, ha fondato un suo sito per poter rendere pubblici gli intrecci tra mafia e politica. Borrometi intreccia storia personale e inchieste su temi caldi: dal primo incontro faccia a faccia con la mafia, alle trame internazionali delle agromafie, fino alle nuove vie della droga. Ne emerge una forte denuncia su un fenomeno ritenuto in declino e in realtà più pervasivo e pericoloso di prima, da combattere anche attraverso la conoscenza del nemico.
Un’altra giornalista di ‘prima linea’, Laura Tangherlini di Rai News 24, a BUK presenterà il suo libro/dvd “Matrimonio siriano”, reportage in parole e video sul dramma siriano: diario di viaggio da un matrimonio e, soprattutto, raccolta di voci e testimonianze dei tanti profughi – in maggioranza bambini e donne – incontrati nei campi in Turchia e in Libano dai due neosposi che hanno voluto aiutare i piccoli orfani siriani attraverso i preparativi e i regali del loro giorno più bello. “Un’apocalisse umanitaria – ha scritto Gian Antonio Stella – piena di tante piccole e terribili storie private, che Laura Tangherlini ha raccolto. Con amore e compassione. Nel senso pieno del termine”. In tema di attualità BUK proporrà anche, nell’ambito del GALA del sabato sera, una finestra dedicata al saggio di Antonella Valmorbida, Segretario Generale ALDA, dedicato alla Cooperazione Decentrata e al suo impatto su cittadini e istituzioni europee (Peter Lang). L’autrice converserà con la giornalista della Stampa Francesca Schianchi,ospite fissa del programma Propaganda Live di La7.
Nel segno dell’inchiesta una vera anteprima che BUK ospiterà intervistando Denis Becker (pseudonimo di un funzionario del Louvre) per un vero e proprio ‘backstage’ sulle dinamiche di gestione del Louvre e in generale dei templi dell’arte e della cultura. “Supermusée” titola il libro di prossima uscito in Francia, che punterà lo sguardo sui criteri sempre più bottegai e materiali, e sempre meno legati alla cura dell’arte, che governano i luoghi in cui trova accoglienza il patrimonio artistico dell’umanità.
Info www.bukfestival.it .
Buk festival 2018 è organizzato dall’Associazione culturale Progettarte, è realizzato con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, di Bper Banca e con il patrocinio del Centro per il Libro e la Lettura del Ministero dei Beni culturali, Alda Europe, Regione Emilia Romagna, Comune di Modena, Modenamoremio e CNA. Una nuova sinergia arriva grazie a Piacere Modena, il consorzio di prodotti tipici che offrirà due degustazioni nel corso del festival, con assaggi dedicati all’agroalimentare del territorio.