Sono 14 mila 899 i permessi permanenti di accesso alla Zona a traffico limitato (Ztl), rilasciati fino al 31 dicembre 2018 a residenti, domiciliati con residenza fuori Comune e diverse altre categorie di persone. Mentre sono 38 mila 105 i permessi temporanei, per esempio per carico e scarico e manutenzioni, e 5 mila 500 quelli per gli invalidi.
I permessi permanenti sono gestiti da Modena parcheggi mentre quelli temporanei, vengono rilasciati dalla Polizia Municipale. A questi si aggiungono ulteriori 53 mila 744 permessi speciali, per invalidi non residenti a Modena, taxi, auto “logate” (per esempio di Comune, Seta, Hera) e delle Forze di Polizia inseriti direttamente in una white list da soggetti autorizzati. Ma si tratta di veicoli che entrano in città solo occasionalmente, per periodi definiti, spesso di pochi giorni. Molti di questi, inoltre, probabilmente non sono più in circolazione.
L’assessora alla Mobilità Alessandra Filippi ha fatto il punto sui permessi per la Ztl rispondendo, giovedì 4 aprile, in Consiglio comunale, all’interrogazione sul tema proposto da Luigia Santoro, Lega nord, che chiedeva anche chiarimenti sui dati, non corretti, contenuti nel documento preliminare del Pums.
Nell’illustrare i dati, l’assessora Filippi ha ricordato la complessità nella gestione del rilascio e del conteggio dei permessi per la Ztl, dalla quale è dipeso anche il mero errore materiale contenuto nel documento preliminare del Pums, sottolineando che l’Amministrazione ne è consapevole e che il riordino e la razionalizzazione del sistema di accesso alla Ztl è uno degli obiettivi principali della nuova ordinanza per la regolamentazione degli ingressi alla quale gli uffici stanno lavorando e che sarà pronta nelle prossime settimane.
Dopo aver chiesto la trasformazione in interpellanza, Vincenzo Walter Stella, SuM, ha affermato che il numero di permessi è molto alto, auspicando che si possa mettere a punto un sistema che verifichi annualmente con precisione tutti i permessi.
Anche la consigliera Santoro, ringraziando per la precisione e la serietà della risposta, si è augurata una maggiore trasparenza nei dati.