Migliorare la salute e il benessere per tutti riducendo le disuguaglianze è il primo obiettivo della nuova fase, la settima, del progetto della Rete città sane promosso dall’Organizzazione mondiale della sanità alla quale il Comune di Modena ha confermato l’adesione approvando, nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 28 marzo, la delibera presentata dall’assessora all’Ambiente Alessandra Filippi. La delibera ha ottenuto il voto a favore di Pd, Sinistra unita Modena, Modena volta pagina, CambiaModena e Forza Italia. Astenuto il Movimento 5 stelle.
La nuova fase del progetto, dal 2019 al 2024, è dedicata a rendere operativo il consenso adottato dai sindaci lo scorso febbraio, a Copenaghen nel corso del vertice della Rete europea Città sane, che consiste in “Città sane e più felici per tutti: un approccio trasformativo per società sicure, inclusive, sostenibili e resilienti”. Gli ambiti prioritari d’azione per i prossimi anni individuati dai sindaci a Copenaghen sono: investire nelle persone che compongono le nostre città per migliorare l’equità e l’inclusione; progettare luoghi urbani che migliorano la salute e il benessere; aumentare la partecipazione e le partnership per la salute e il benessere; migliorare la prosperità della comunità e l’accesso a beni e servizi; promuovere la pace e la sicurezza attraverso società inclusive; proteggere il pianeta dal degrado anche attraverso il consumo e la produzione sostenibili.
Il Comune di Modena ha aderito alla Rete italiana città sane nel 1996 e, nel 2007, ha aderito anche alla Rete città sane della Regione Europa, confermando l’adesione nel 2014. Le ammissioni alle diverse fasi del progetto sono avvenute dopo la certificazione dello svolgimento delle attività previste da parte della città di Modena. La presenza della città di Modena nel direttivo della Rete italiana Città sane risale al 2006 e dal 2010 Simona Arletti ricopre la carica di presidente. La partecipazione alla Rete città sane consente un confronto e uno scambio costante di buone prassi tra le città aderenti (settanta in Italia e 1.400 in tutta Europa) sui temi della prevenzione primaria e della promozione della salute che l’Oms definisce come “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza di malattia o infermità”. Con il supporto della Rete a Modena sono stati realizzati, tra gli altri, i progetti “InForma a scuola” per la lotta al sovrappeso e all’obesità infantile attraverso attività ludico-motorie; “Walk e bike to school” e “Bike to work” per promuovere la mobilità sostenibile negli spostamenti quotidiani; il premio Donazione e solidarietà, per diffondere la cultura del dono.