Il Consiglio metropolitano ha approvato con 13 voti a favore (Pd, Rete civica e Movimento 5 stelle) e 1 astenuto (Uniti per l’Alternativa), gli Indirizzi triennali per gli interventi di qualificazione delle scuole dell’infanzia e le azioni di miglioramento della proposta educativa.
Gli indirizzi ripropongono sostanzialmente le stesse finalità e i medesimi criteri di assegnazione dei finanziamenti di quelli precedenti, in coerenza con quelli regionali appena approvati.
Queste le finalità:
a) Promuovere la generalizzazione della scuola dell’infanzia sul territorio metropolitano.
b) Favorire l’attivazione di aggregazioni tra scuole, a dimensione sovracomunale, in grado di proporre una progettualità di più ampio respiro e maggiormente radicata sul territorio ed in grado di interagire con tutte le risorse educative presenti.
c) Sostenere iniziative che sviluppino il principio della continuità educativa e il raccordo tra nidi, scuole dell’infanzia e scuole primarie.
d) Qualificare ulteriormente la professionalità degli operatori e valorizzare la figura del coordinatore pedagogico.
e) Incentivare le funzioni di monitoraggio, di valutazione e di documentazione delle esperienze prodotte da parte delle diverse reti di scuole al fine di favorire trasparenza e scambi di buone prassi.
f) Sostenere progetti di qualificazione e di miglioramento della rete delle scuole dell’infanzia.
g) Sostenere la progettazione di azioni particolarmente innovative dal punto di vista pedagogico, inerenti tematiche di particolare rilevanza socioculturale come: l’integrazione, l’educazione interculturale e più in generale l’educazione alle differenze, la prevenzione del disagio, il coinvolgimento dei genitori nel progetto educativo.
h) Garantire nell’ambito delle progettazioni finanziate una particolare attenzione ai bambini, alle famiglie e al contesto, inteso come ambito di apprendimento.
Tre le linee di azioni finanziabili:
– progetti di qualificazione dell’offerta educativa proposti da aggregazioni di scuole dell’infanzia del sistema nazionale di istruzione e degli enti locali, con dimensione sovracomunale;
– progetti di miglioramento del contesto, del rapporto educativo e delle prestazioni offerte presentati da aggregazioni di scuole dell’infanzia private paritarie, da sole o insieme ad altre scuole del sistema nazionale d’istruzione;
– progetti finalizzati alla dotazione di figure di coordinamento pedagogico, per sostenere i soggetti gestori privati, che fanno parte del sistema nazionale di istruzione e gli Enti locali affinché provvedano a dotarsi di queste professionalità.
La Città metropolitana di Bologna conferma inoltre il proprio impegno per assicurare il governo territoriale delle politiche dell’infanzia attraverso lo strumento dei Distretti d’istruzione e della Conferenza metropolitana di coordinamento, che provvederanno a concertare i criteri di distribuzione e di finalizzazione delle risorse disponibili annualmente sul territorio.