Pomeriggio a dir poco movimentato quello di sabato scorso all’interno di una struttura di Reggio Emilia che ospita richiedenti asilo. Un richiedente asilo, in preda a un raptus, ha danneggiato la struttura. Senza alcun motivo infatti il giovane, identificato dai carabinieri intervenuti in un 20enne del Mali, ha incominciato a lanciare dei mattoni verso le vetrate della struttura infrangendone 11 (7 dell’aula di italiano e 4 degli uffici degli operatori) per poi sfondare la porta d’accesso degli uffici dei mediatori culturali, al cui interno scaraventava a terra le bacheche.
Mentre giungeva l’allarme al 112 dei carabinieri di Reggio Emilia, alcuni volontari della struttura riuscivano a calmare il giovane che quindi veniva affidato alle cure mediche dei sanitari inviati dal 118. A mezzo ambulanza il ragazzo è stato condotto in ospedale per le visite del caso, in considerazione dello stato di alterazione psicofisica in cui versava. All’arrivo i carabinieri, dopo aver identificato il giovane malese, riscontravano i danni cagionati alla struttura ancora in corso di quantificazione. Alla luce di quanto verificatosi il 20enne veniva denunciato alla Procura della Repubblica preso il Tribunale di Reggio Emilia con l’accusa di danneggiamento aggravato.