Anche per il 2019 le due migliori tesi di laurea magistrale in Management e comunicazione d’impresa ed Economia e diritto per le imprese e le pubbliche amministrazioni, discusse presso il Dipartimento di Comunicazione ed Economia di Unimore, riceveranno il prestigioso Premio “Enrico Ferrari”.
Pubblicato in questi giorni il bando di partecipazione.
Il premio, istituito dal Dipartimento di Comunicazione ed Economia di Unimore, è erogato dalla famiglia Ferrari per ricordare la figura del Grand’Ufficiale Enrico e favorire attraverso il sostanzioso contributo concesso gli studi di giovani laureati particolarmente meritevoli.
Il riconoscimento, del valore complessivo di 5.000,00 euro, consiste in due premi dell’importo di 2.500,00 euro ciascuno, riservati ai laureati che abbiano discusso la tesi presso il Dipartimento di Comunicazione ed Economia della sede d’Ateneo di Reggio Emilia nel periodo che va da aprile 2018 a marzo 2019, e abbiano conseguito una votazione non inferiore a 108/110.
Le domande, in carta libera, dovranno essere indirizzate al Direttore del Dipartimento di Comunicazione ed Economia entro il 29 marzo 2019.
Le tesi di laurea saranno esaminate da una Commissione Giudicatrice composta dal Direttore del Dipartimento di Comunicazione ed Economia (o da un suo delegato), da 2 membri designati dal Consiglio di Dipartimento, uno dei quali su indicazione della famiglia Ferrari.
Per ulteriori informazioni consultare il bando di concorso su www.unimore.it (Bandi)
Enrico Ferrari
Nato nel 1901, diplomatosi ragioniere nel 1917, è stato un protagonista di primo piano dell’economia reggiana del secolo scorso. Giovanissimo entrò nell’azienda dei trasporti pubblici di Reggio Emilia, che diresse dal 1923 per oltre 40 anni. Ebbe modo poi di trasferire quell’ esperienza anche in altre regioni, fondando e presiedendo la Saia di Brescia dal 1939 al 1975. Nel mondo del credito, fece parte per oltre 30 anni del Consiglio di Amministrazione della Banca Agricola Commerciale di Reggio Emilia (ora Credito Emiliano), della quale fu presidente dal 1966 al 1975. Fu consigliere inoltre del Banco di credito Generale dal 1950 al 1964 e presidente sino al 1968. Fu presidente dell’Automobile Club di Reggio Emilia per 13 anni.