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Ingegneri modenesi: 7 domande-proposte ai candidati sindaco della provincia

In vista delle prossime elezioni amministrative, che riguarderanno ben 34 Amministrazioni comunali modenesi, L’Ordine provinciale degli Ingegneri ha elaborato una lista di temi prioritari che sottopone all’attenzione dei candidati sindaco. Sono 7 gli argomenti ritenuti particolarmente importanti, non tanto e non solo per la propria categoria professionale (sono oltre 2 mila gli Ingegneri iscritti all’Ordine di Modena), quanto per rilanciare gli investimenti e rendere più competitivo ed attrattivo l’intero sistema economico locale.

LE DOMANDE DEGLI INGEGNERI MODENESI AI CANDIDATI SINDACO

  • Rigenerazione urbana – E’ diventato un mantra per chi amministra, ma in realtà si sono realizzati prevalentemente interventi di puro recupero sul patrimonio pubblico e con risorse pubbliche, destinate probabilmente a ridursi. Cosa si può fare concretamente per stimolare l’iniziativa privata?
  • Riqualificazione dello spazio pubblico – L’idea di concorsi di idee e di progettazione per giovani sul tema della qualità urbana potrebbe stimolare capacità e forme di partecipazione innovative. Può indicare tre temi che lei ritiene stimolanti ed interessanti?
  • Semplificazione – L’appetibilità di un territorio dipende anche dalla velocità dei processi autorizzativi degli investimenti. Cosa intende fare, concretamente, per ridurre i tempi (e la fatica) per il rilascio dei titoli edilizi?
  • Appalti pubblici – L’opinione pubblica ha ormai compreso che l’affidamento di lavori al massimo ribasso penalizza la qualità dei processi e delle opere. Concorda sul fatto che i servizi tecnici, come progetti e consulenze, debbano essere affidati dall’Ente Pubblico con meccanismi che premino la qualità dell’offerta e non il prezzo?
  • Legalità – Il nostro tessuto economico, come dimostrano i processi e le inchieste recenti, non è indenne dalla criminalità organizzata. Cosa si può fare per estendere e rafforzare le barriere che, anche nelle relazioni tra privati, possono difenderci dalle infiltrazioni criminali nelle professioni e nella imprenditoria?
  • Ruolo dei professionisti – Siamo una realtà che ha storicamente sostenuto e tutelato il lavoro dipendente e l’impresa. Il mondo dei professionisti, che è un po’ una via di mezzo, merita altrettanta attenzione, non fosse altro che per la quota di PIL che realizza. Cosa si può concretamente fare a Modena per valorizzare un mondo che contribuisce massicciamente all’innovazione ed alla cultura del fare
  • Crescita delle competenze locali – Lo storico accordo che portò alla nascita di Hera (con l’incorporazione di Meta) prevedeva la nascita a Modena del Polo dell’Ingegneria/ Grandi Impianti di tutto il gruppo. Ritiene ancora attuale e raggiungibile questo obiettivo, capace di importanti ricadute sul territorio modenese?

“Il contributo dato dagli Ingegneri – nonché dalle altre professioni tecniche – per lo sviluppo del tessuto industriale e produttivo modenese è indubbiamente stato, ed è tuttora, determinante. In questo momento storico di particolare complessità e criticità, segnato dalla pesantissima crisi dell’edilizia privata e dal blocco degli investimenti pubblici in infrastrutture materiali ed immateriali, la nostra categoria formula domande e proposte concrete. Ci attendiamo risposte e progetti altrettanto concreti” dichiara Gabriele Giacobazzi, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Modena.

















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