È chiuso dal pomeriggio di ieri lunedì 18 marzo un negozio di vicinato situato in via Piave, a Modena, che era privo dei titoli per poter esercitare come è emerso durante i controlli congiunti effettuati da Polizia locale e Carabinieri.
L’attività da parte dei militari dell’Arma e del Nucleo del Commercio della Municipale, iniziata verso le 14, era appunto finalizzata al controllo dell’esercizio commerciale, dopo le segnalazioni da parte di residenti della zona che lamentavano problematiche igieniche e frequentazioni arrecanti molto disturbo; la questione era stata anche posta nell’ambito del Comitato per l’Ordine pubblico e la sicurezza.
Nell’esercizio commerciale aperto da nemmeno due mesi, gestito da una donna di nazionalità italiana e frequentato quasi esclusivamente da persone straniere, al momento dei controlli era presente, non la titolare 42enne, ma la madre di nazionalità ghanese, ugualmente impegnata nel negozio. Presenti anche otto clienti che sono stati identificati, tra loro sono risultati esserci anche due pregiudicati. Se a un ulteriore controllo, dovesse emergere nuovamente la presenza di pregiudicati nell’esercizio, ne sarà data comunicazione al Questore che potrà prendere provvedimenti in merito.
Dai controlli amministrativi è anche emerso che la documentazione relativa alla Scia di inizio attività non è conforme essendo stata richiesta dagli uffici comunali l’integrazione di un documento mai presentato; quindi l’autorizzazione ad esercitare non c’era e il negozio non avrebbe dunque potuto aprire. Si è pertanto proceduto alla chiusura dell’esercizio e alla verbalizzazione della violazione per attività abusiva che comporta una sanzione amministrativa dell’importo di 5mila euro. L’attività potrà essere riaperta solo una volta integrata la documentazione.
Infine, il controllo della merce sugli scaffali ha portato a riscontrare ulteriori irregolarità. Sono state infatti poste sotto sequestro un centinaio di confezioni di prodotti alimentari e bevande, soprattutto carne in scatola, prive di indicazioni in lingua italiana, obbligatorie per la commercializzazione, come prevede la normativa generale. La merce è stata portata al Comando di via Galilei per essere destinata alla distruzione e gli atti inviati al Ministero per le Politiche Agricole e Alimentari competente in materia.
La collaborazione tra Polizia municipale e Comando dei Carabinieri di Modena con attività congiunte predisposte per rafforzare il contrasto all’illegalità in materia di commercializzazione e per garantire maggiori livelli di sicurezza in questa e altre zone della città continuerà nei prossimi giorni e potrà avvalersi anche dei Nas.