Un ampliamento e una riorganizzazione degli spazi per incrementare l’offerta di servizi sanitari e dare alla Casa della Salute di San Lazzaro un ruolo ancora più centrale per gli abitanti della città e i residenti di tutto il Distretto.
Questo l’obiettivo del progetto di ampliamento della Casa della Salute di via Repubblica, che vede il Comune di San Lazzaro, l’Azienda Usl e il Comune di Bologna insieme per la realizzazione dell’opera, che comprende anche la riqualificazione energetica dell’intero edificio, nell’ottica di riduzione dei consumi.
“Questo progetto parte dalla volontà di rendere la Casa della Salute di San Lazzaro un vero punto di riferimento per la salute e la prevenzione di tutto il distretto di San Lazzaro – spiega il sindaco di San Lazzaro, Isabella Conti -. Luoghi come questi sono fondamentali, soprattutto in una società che invecchia molto rapidamente. Solo a San Lazzaro gli over-75 sono il 13% della popolazione, con un tasso di anzianità del 211%. E’ quindi fondamentale implementare i servizi socio-sanitari, a partire dalla nostra casa della salute, mantenendone posizione centrale e accessibile a tutti i cittadini. E’ dovere delle istituzioni sostenere progetti come questo”.
La ristrutturazione della Casa della Salute richiederà un investimento pubblico di 3,4 milioni di euro e si svilupperà in due step: il primo riguarderà la riqualificazione energetica dell’edificio, per la quale il Comune può accedere a incentivi e finanziamenti statali e regionali per l’efficientamento energetico. La seconda parte, che prevede l’ampliamento della struttura e la creazione di un nuovo corpo laterale, ovviamente senza consumo di suolo, sarò finanziato grazie alla vendita delle azioni Hera del Comune di San Lazzaro”.
“La Casa della Salute di San Lazzaro è un esempio interessante, sia per quanto riguarda l’investimento del Comune, sia per la sua finalità, che è quella di fare promozione della salute a 360 gradi – aggiunge Giuliano Barigazzi, assessore alla Salute del Comune di Bologna e presidente della Conferenza Socio Sanitaria -. Questo progetto dà l’opportunità di costruire un comunità scientifica e medica in grado di affrontare il tema della longevità e dell’invecchiamento attivo, che deve essere il punto di partenza fondamentale per ripensare il nostro sistema di Welfare. Per questo la nuova struttura sarà un punto di riferimento non solo per la salute, ma anche a livello socio-assistenziale”.
In linea con gli standard più moderni e le linee guida della Regione Emilia-Romagna in materia di sicurezza, il nuovo corpo permetterà di potenziare i servizi sanitari attualmente presenti e di attivarne di nuovi.
Saranno ad esempio previsti nuovi spazi per gli ambulatori, consentendo di ampliare l’offerta e la varietà delle specialità attualmente presenti alla Casa della Salute (14 in totale), ad esempio introducendo reumatologia, gastroenterologia e psichiatria.
L’ampliamento e la riorganizzazione degli spazi, renderà possibile anche lo sviluppo di attività innovative di prevenzione, come l’approccio multi-disciplinare e integrato per la gestione delle patologie croniche, come il diabete, il Parkinson e le demenze senili.
“Questo progetto si inserisce in un più ampio disegno di riorganizzazione delle case della salute a livello metropolitano – conferma Chiara Gibertoni, direttore generale dell’Ausl di Bologna -. Accanto all’ampliamento fisico degli spazi, sarà l’occasione per rafforzare e accrescere la relazione continua tra medici, specialisti e servizi ospedalieri, in modo da garantire continuità e integrazione nella presa in carico dei pazienti. Questo tipo di integrazione è anche fondamentale nel trattare determinate patologie croniche, che richiedono la competenza e il gioco di squadra tra più specialisti”.
“Vivo questo progetto con molta soddisfazione – aggiunge Elisabetta Vecchi, direttore dell’Ausl-Distretto di San Lazzaro di Savena -, perché è stato uno dei miei principali obiettivi dal mio insediamento. Il Distretto di San Lazzaro aveva bisogno di una struttura in grado di rispondere ai bisogni crescenti della popolazione. Grazie alla ristrutturazione e all’ampliamento della struttura in via Repubblica, sarà dunque possibile garantire un’offerta più completa. Ad esempio, nell’area materno infantile sorgerà uno spazio multifunzionale destinato a corsi per mamme in attesa, attività per i bambini e anche uno Spazio Coccole per l’allattamento e il cambio dei pannolini. Accanto all’area pediatrica sono stati individuati spazi per accogliere anche la neurupsichiatria e la logopedia. L’area destinata alla diagnostica radiologica e mammografica sarà completamente rinnovata, e grazie anche all’arrivo di due nuovi mammografi di ultima generazione contiamo di rendere la Casa della Salute di San Lazzaro un centro oncologico d’eccellenza per tutta l’area del Distretto e di Bologna Est”.
Nel corpo aggiuntivo troverà posto anche un’area fisiatrica con ambulatorio specialistico e una palestra per la fisioterapia. Sarà presenta anche una sala polivalente, spazio che sarà destinato ad attività formative rivolte sia ai professionisti della sanità, sia ai cittadini. Medicina Generale troverà invece posto al primo piano.
Nel progetto è prevista inoltre la costruzione di un ampio punto di accoglienza per i cittadini, dove sarà disponibile anche uno sportello sociale. Infine, saranno riorganizzati anche gli spazi del parcheggio, per rendere la nuova struttura ancora più fruibile e accessibile.
La Casa della Salute di San Lazzaro
La Casa della Salute rappresenta un nodo di una rete integrata e omogenea di presidi e di servizi dove si stabiliscono interdipendenze, si sviluppano sinergie, si realizza la piena responsabilizzazione di tutti gli operatori. Un sistema in rete che consente di intercettare le richieste socio-assistenziali dei cittadini e di soddisfarle in modo appropriato, attraverso percorsi multidisciplinari e multi professionali: in tale ottica è stata progettata la nuova Casa della Salute di San Lazzaro.
Quella della Casa della Salute è una nuova esperienza nell’ambito delle cure primarie, che valorizza la comunità locale, l’autogestione, l’integrazione delle politiche per la salute, il coinvolgimento attivo degli operatori sociosanitari.
La Casa della Salute di San Lazzaro è il riferimento oltre che per i 32.000 cittadini residenti nel Comune, per alcune funzioni anche degli oltre i 77.000 residenti nel Distretto. La popolazione ha un’età media di 47 anni ed 1 abitante su 4 ha oltre 65 anni. Gli ultra 75enni sono il 13,8%. È in aumento costante la domanda per la gestione delle patologie croniche, il 55% degli over 75enni è affetto da patologie croniche multiple che necessitano di presa in carico multi-professionale integrata.
Attualmente la Casa della Salute di San Lazzaro, che lavora in collaborazione con la Casa della Salute di Ozzano e la struttura di Monterenzio, è accolta nella struttura del Poliambulatorio di via Repubblica,11, vi operano 190 professionisti e ospita tra gli altri: i servizi di accesso, come CUP e anagrafe sanitaria, l’URP distrettuale, 14 specialistiche ambulatoriali, Diagnostica Radiologica ed ecografica, la Farmacia per la distribuzione diretta dei farmaci, i servizi infermieristici ambulatoriali e domiciliari, la distribuzione degli ausili per l’incontinenza, il Consultorio familiare e la pediatria di comunità, l’ambulatorio diurno di continuità assistenziale ad Accesso diretto con i Medici di Continuità Assistenziale, gli operatori del servizio socio-sanitario.
Con 2 mammografi nuovi la Casa della Salute di San Lazzaro diventa polo per la prevenzione oncologica. Grazie all’installazione di due mammografi, di cui uno di nuova acquisizione grazie ad un investimento di 92.000€ è stato attivato di recente il Centro Screening Mammografico destinato all’attività di prevenzione del tumore alla mammella per le signore residenti nel Distretto di San Lazzaro e nell’area di Bologna Est. I mammografi sono di ultima generazione, digitali ed aggiornabili alla tecnica della tomosintesi che permetterà di effettuare mammografie con elevata qualità diagnostica minimizzando la dose alle pazienti, oltre a garantire l’esecuzione di mammografie cliniche. Il Centro Screening è attivo dal lunedì al venerdì per 10 ore al giorno ed il sabato mattina offrendo una delle fasce orarie di accesso tra le più ampie dell’Azienda. Saranno circa 20.000 le signore che ogni anno lo frequenteranno. Con questo nuovo servizio la Casa della Salute di San Lazzaro è divenuto così uno dei principali Poli dedicati alla prevenzione oncologica offrendo alla popolazione la possibilità di effettuare – nella stessa sede – tutti gli screening: cervice, mammella e colon.
L’ampliamento della struttura e la ristrutturazione di quella esistente La nuova Casa della Salute di San Lazzaro di Savena integrerà l’offerta della struttura già esistente con un ampliamento di circa 1.000 metri quadri. L’intervento comprenderà anche la riqualificazione energetica dell’attuale fabbricato. Il nuovo corpo sarà progettato e costruito secondo gli standard più moderni in tema di sicurezza, confort e in linea con le ultime linee guida emanate dalla Regione Emila-Romagna in materia di Case della Salute. Inoltre, l’edificio garantirà bassi consumi energetici, secondo le direttive europee (edificio NZEB ad energia quasi zero) e nel rispetto delle recenti normative regionali.
Il progetto consentirà di potenziare i servizi attualmente presenti e di attivarne di nuovi, organizzando gli spazi per aree di funzioni, in modo da facilitare la vicinanza e quindi il rapporto tra i professionisti di varie professionalità che vi operano e favorire il consolidamento della comunità professionale ed il rapporto con la comunità sociale. In particolare è prevista la costruzione di un ampio punto di accoglienza per indirizzare correttamente i cittadini nel percorso di accesso ai servizi, dove saranno disponibili oltre ai servizi già presenti, anche uno sportello sociale. L’ampliamento degli spazi destinati agli ambulatori consentirà di aumentare sia la varietà dell’offerta della specialistica ambulatoriale (ad oggi 14 specialità presenti), introducendo ad esempio la reumatologia, la gastroenterologia e la psichiatria che sviluppare l’offerta delle specialità già presenti. Saranno quindi sviluppate le attività di prevenzione, presa in carico integrata multi-professionale e multi disciplinare per la gestione delle patologie croniche (diabete, esiti di infarto del miocardio, esiti da ictus e da emorragia cerebrale, bronchite cronica, enfisema, cirrosi epatica, neoplasie, Parkinson, Alzheimer, demenze). Nell’area materno infantile è previsto un ampio spazio multifunzionale destinato alle attività di Corsi per le Mamme in attesa e attività ludiche per i bambini in carico alla pediatria di comunità. Sarà presente uno Spazio Mamma per consentire l’allattamento e il cambio dei piccoli in un ambiente riservato, durante le attese per accedere ai servizi. Adiacente all’area materno-infantile e pediatrica, sono stati individuati spazi per accogliere la neuropsichiatria e la logopedia, saranno inoltre disponibili ambulatori di pedodonzia per la presa in carico precoce delle malformazioni odontoiatriche. Nella nuova Casa della Salute sarà disponibile un’area fisiatrica con ambulatorio specialistico e una palestra per la fisioterapia adulti. Adiacenti: l’area prelievi e terapia iniettiva, l’ambulatorio per la cronicità e la geriatria territoriale. L’area destinata alla Diagnostica Radiologica e Mammografica sarà completamente rinnovata ampliando anche gli spazi attesa. Nella nuova struttura il primo piano è progettato per essere disponibile per la Medicina Generale. Sempre nella nuova struttura sarà presente una ampia sala Polivalente: uno spazio che sarà destinato ad attività di relazione, formative ed informative, rivolte alla comunità dei cittadini, realizzabili dai professionisti della comunità professionale ma anche dalle Associazioni di volontariato e dalle realtà sociali attive sul territorio. Nella nuova struttura sarà inoltre disponibile per gli operatori una Sala dedicata al consumo pasti. Per quanto riguarda l’accesso alla nuova Casa della Salute, sarà effettuata una revisione degli spazi disponibili per destinazione parcheggio, con l’obiettivo di rendere maggior spazio disponibile sia per il pubblico che per gli operatori.