Ultime poltrone disponibili per la serata evento dedicata all’arte con Marco Goldin che, giovedì 14 marzo alle 21 al Teatro Duse di Bologna, racconterà ‘La grande storia dell’Impressionismo’. Goldin, considerato il maggiore esperto di Impressionismo in Italia, condurrà per mano lo spettatore nella Francia di fine Ottocento, con il suo modo poetico, semplice ma mai banale di raccontare l’arte, scandagliando emozione e conoscenza, in un sapiente rimando tra parole, immagini e musica.
Il nuovo racconto-spettacolo, creato da Marco Goldin e prodotto da International Music and Arts e Linea d’ombra con il sostegno del Gruppo Baccini, porterà in scena l’incanto della pittura da Monet a Van Gogh. Sul palco anche Remo Anzovino, che ha composto le musiche originali dello spettacolo e le eseguirà dal vivo al pianoforte. Sullo sfondo le suggestive scenografie video firmate dai videomaker Fabio Massimo Iaquone e Luca Attilii.
“Nella luce meravigliosa dell’emozione che nasce dalla conoscenza – dice Goldin – affronterò la storia dell’Impressionismo per come si è sviluppata dagli anni Sessanta dell’Ottocento: fatti, personaggi, quadri, luoghi e soprattutto l’elogio della natura”. Immerso nei paesaggi che la scenografia video farà apparire sui led-wall, sarà “come se mi trovassi in una grande scatola colorata”, in un continuo rilancio di immagini straordinarie che, ricorda, “sono state appositamente girate in Provenza, sulla costa del Mediterraneo, nella foresta di Fontainebleau, sulle spiagge di Normandia, sulle scogliere a picco sul mare del Nord e in Bretagna”. “Un linguaggio visivo che unirà immagini delle opere d’arte, di loro particolari, disegni, fotografie d’epoca e scattate al giorno d’oggi e soprattutto video, che daranno il senso dei luoghi nei quali gli impressionisti hanno lavorato. Un tutt’uno – conclude Goldin – assieme alle mie parole e alla musica intensa di Remo Anzovino”.
Il racconto teatrale si sviluppa in cinque momenti, per cento minuti di spettacolo. Con il suo narrare fluido ed empatico, Goldin inizia il suo viaggio nella foresta di Fontainebleau, dove i giovani impressionisti, come Monet, Pissarro, Renoir e Sisley, si incontravano a metà degli anni Sessanta dell’Ottocento per dipingere nei boschi. L’amore per il paesaggio farà da contrappunto a tutto il percorso, anche quando, secondo momento della narrazione, si entrerà nel decennio successivo, quello canonico dell’Impressionismo. Un tuffo nel periodo in cui hanno preso il via le esposizioni impressioniste, da quella memorabile del 1874 nello studio di Nadar, con l’ingresso sulla scena artistica parigina di Cézanne, Degas e Gauguin, ma anche delle pittrici Berthe Morisot e Mary Cassatt. La meraviglia del fiume, i disgeli lungo la Senna, le alte scogliere di Normandia, con le sue spiagge e il mare, nel terzo tempo del racconto, daranno a Goldin la possibilità di parlare della crisi dell’Impressionismo e della fine del dogma della pittura en plein-air in Monet. Quindi i due momenti conclusivi, riservati a due straordinari artisti che hanno portato la crisi dell’impressionismo fino alle estreme conseguenze: Vincent Van Gogh e Paul Gauguin.
BIGLIETTERIA
Teatro Duse
Dal lunedì al sabato, dalle ore 15 alle 19 e da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli.
Via Cartoleria 42, 40124 Bologna | 051 231836 | biglietteria@teatrodusebologna.it
On line: circuito Vivaticket e Ticketone