Neuropatie ottiche ereditarie, riabilitazione dei pazienti paraplegici, telemedicina per i pazienti epilettici, riabilitazione post trauma cranico, disturbi bipolari e della personalità. Su questi temi si svilupperanno i 5 progetti di ricerca dell’Azienda USL di Bologna, di cui 3 dell’ISNB, premiati dal Ministero della Salute nell’ambito del Bando Ricerca Finalizzata 2018.
Con oltre 1 milione e 650 mila euro complessivi, per i prossimi 3 anni, i ricercatori lavoreranno su progetti volti ad acquisire nuove conoscenze (categoria Theory enhancing), e a proporre soluzioni innovative per migliorare la gestione clinica dei pazienti (categoria Change promoting).
1 milione 350 mila euro sono destinati all’ISNB, primo IRCCS in Emilia-Romagna con 3 progetti sui 9 premiati in Regione. I progetti, uno appartenente al Theory enhancing e due al Change promoting, sono coordinati rispettivamente da Valerio Carelli e dalle giovani ricercatrici Elena Antelmi e Laura Licchetta, tutti neurologi della Clinica Neurologica dell’ISNB.
260 mila euro, invece, sono destinati all’Azienda USL di Bologna, per due starting grant (sui cinque premiati in tutta la Regione Emilia-Romagna), categoria riservata ai ricercatori esordienti, con meno di 33 anni e alla prima esperienza di ricerca. I due progetti, finanziati con 130 mila euro ciascuno, sono di Francesco Di Gregorio e Anna Sasdelli, ricercatori rispettivamente in psicologia e psichiatra.
I progetti
REORION è il titolo del progetto coordinato da Valerio Carelli, che si concentrerà su due delle principali neuropatie ottiche ereditarie. I ricercatori svilupperanno in laboratorio miniorgani del tessuto ammalato (retina e nervo ottico) e su questi sperimenterà nuove terapie.
Lo studio coordinato da Elena Antelmi ha l’obiettivo di valutare i benefici che l’utilizzo di un esoscheletro robotico, rispetto al trattamento riabilitativo classico, può avere sui pazienti paraplegici che hanno perso l’uso delle gambe.
TELE-EPIC è il progetto coordinato da Laura Licchetta che coinvolgerà circa 600 pazienti, la metà dei quali bambini. Il progetto propone la telemedicina come metodo innovativo per fornire assistenza a distanza ai pazienti con epilessia.
Il progetto coordinato da Anna Sasdelli mira allo studio di nuove strategie diagnostiche relative al disturbo bipolare e al disturbo borderline della personalità, mentre Francesco Di Gregorio studierà nuove strategie riabilitative rivolte a pazienti con traumi cranici tali da inibire la percezione della porzione sinistra dello spazio.