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Si conclude oggi a Bologna la tre giorni internazionale della European Academy of Religion

Si concludono oggi a Bologna le giornate internazionali della European Academy of Religion, organizzate dalla  Fondazione per le scienze religiose “Giovanni XXIII” (Fscire), con il patrocinio del Parlamento europeo e della Commissione europea, della Commissione Nazionale UNESCO, dell’Università e del Comune di Bologna, e sostenuto da MIUR, MAECI, Regione Emilia-Romagna, Fondazione Cariplo e Fondazione Carisbo.

La European Academy of Religion (EuARe) è un’iniziativa, avviata nel dicembre 2016 sotto il patrocinio del Parlamento Europeo, che ha l’obiettivo di creare una piattaforma aperta, diretta a sostenere e diffondere lo studio, la ricerca, la comunicazione, lo scambio e la cooperazione su temi religiosi rilevanti per la realtà accademica e la società tutta.

Nell’edizione 2019 si è registrata una grande partecipazione, più di 1200 iscritti e la presenza di 790 relatori coinvolti in 240 panel, per un totale di 370 sessioni di lavoro. Le quattro conferenze plenarie si sono concentrate sul tema “Empowering the Individual, Nurturing the Community”.

Dichiara il Prof. Alberto Melloni, fondatore di EuARe: “La Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII che ha voluto e promosso la nascita della European Academy of Religion in questa edizione 2019 conferma la bontà e la tempestività di una iniziativa che in 28 mesi si è imposta come la più solida  e vasta piattaforma di studiosi di tutte le discipline che attraversano o sono attraversate dalla esperienza  religiosa: 1250 partecipanti di tutto il mondo, con presenze molto significative dalla Russia al Kenya, dall’Arizona all’Iran, da Israele alla Korea, hanno fornito spunti e materiali di prima qualità scientifica. Bologna – la Regione e la Città, l’Università, la Diocesi, la Comunità ebraica, la nostra stessa Fondazione e i donors bolognesi – hanno dato ancora una volta prova di una accoglienza da tutti salutata con molta soddisfazione. Consolidare questo risultato è il primo obiettivo, consolidare il trend di crescita che vede il 50% di presenze in più ogni volta è l’auspicio coltivato dalla Fondazione e dal board di EuARe, di cui è stato eletto presidente il prof. Hermann Selderhuis, rettore della TUA di Appeldoorn, NL.

Per tutti noi della Fondazione è stata anche l’occasione per attribuire il primo Premio Alberigo per la ricerca, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e che è stato attribuito a Nazila Ghnea di Oxford e a Daniela Scialabba di Strasburgo: onorare un grande maestro della storiografia italiana e una figura che ha dato a Bologna mezzo secolo di impegno scientifico, civile e spirituale ha segnato per i membri della fondazione un momento di grande intensità, perché crea chi non dimentica.”

















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