Al via il 28 febbraio, fino al 2 marzo, Bologna si prende cura – i tre giorni del welfare, promossi dal Comune in collaborazione con l’Azienda Usl di Bologna, per ricordare che Bologna e l’Emilia-Romagna sono storicamente sinonimo di servizi sociali, di buona amministrazione, di comunità e istituzioni che crescono insieme e guardano al welfare 2.0. Sarà la mostra “1919-2019 Bologna, cento anni di welfare”, allestita a Palazzo Re Enzo, a raccontare un secolo di welfare bolognese dal Sindaco Francesco Zanardi alle Case della Salute. Ma queste giornate serviranno soprattutto a fare il punto su quanto c’è di nuovo in tema di welfare e servizi sociosanitari e a favorire un confronto con chi sta lavorando e ragionando sul welfare del terzo millennio per progettare il futuro prossimo, con il coinvolgimento della comunità bolognese, nazionale ed europea.
Per tutta la durata dell’iniziativa, a Palazzo Re Enzo sarà attivo un punto per presentare e la spiegare l’identità digitale Spid e dare la possibilità di attivarla gratuitamente e con l’assistenza di un operatore. Già da oggi con l’identità Spid si può accedere a molti servizi: Fascicolo Sanitario Elettronico, Tari e Tasi, richiesta dei benefici della Legge 104, dichiarazione dei redditi con un click, accesso al portale scuole, pagamento multe, verifica dei propri punti sulla patente.
“Bologna si prende cura- i tre giorni del welfare” apre domani con un appuntamento internazionale nell’aula magna di Santa Lucia, dalle 9 alle 14: l’epidemiologo Michael Marmot, il sociologo Mauro Magatti e l’economista Luigino Bruni ragioneranno, dai rispettivi punti di vista, sul tema della lotta alle diseguaglianze; nel pomeriggio, dalle 15 alle 18, alla sala Stabat Mater dell’Archiginnasio spazio agli amministratori che nelle città italiane si trovano ad affrontare la sfida di innovare il welfare. Si confronteranno gli assessori di cinque grandi città capoluogo di regione che sono anche Città Metropolitane: Bologna, Torino, Milano, Napoli e Cagliari.
Il programma di “Bologna si prende cura – I tre giorni del welfare” si snoderà in città in diversi luoghi e tutti gli appuntamenti sono aperti alla cittadinanza, ai professionisti e a ingresso gratuito. Nell’aula magna di Santa Lucia dell’Alma Mater Studiorum- Università di Bologna, nella sala dello Stabat Mater della biblioteca dell’Archiginnasio e a Palazzo d’Accursio sarà possibile partecipare a convegni di carattere scientifico e divulgativo sugli strumenti più evoluti per la pianificazione di politiche socio-sanitarie: dalle mappe di fragilità, all’epigenetica, ai modelli di welfare.
Palazzo Re Enzo sarà la casa dei cittadini, dove gli operatori dei servizi potranno mettere in mostra competenze e saperi e incontrare la cittadinanza per diffondere al massimo la conoscenza dei servizi, da quelli più tradizionali a quelli più innovativi in tema di politiche abitative, accoglienza, scuola, sanità. Qui, durante le tre giornate, si svolgeranno 40 workshop e nel Salone del Podestà si potranno visitare venti spazi allestiti sui temi della promozione della salute e della prevenzione, sui corretti stili di vita, sull’inclusione, il lavoro, il supporto alla fragilità, l’accoglienza dei migranti e la non autosufficienza. Ci sarà anche l’opportunità di scoprire e sperimentare le mille opportunità del welfare della nostra città e della nostra regione. L’Università presenterà a studenti e genitori interessati le opportunità di sport e cooperazione allo sviluppo, e i servizi per l’inclusione e il diritto allo studio. I servizi scolastici del Comune saranno a disposizione dei giovani per dare suggerimenti su come fare un buon curriculum o un buon colloquio di lavoro. L’Ausl e il Sant’Orsola metteranno a disposizione i loro professionisti per chiacchierate con cittadini interessati e anche per primi suggerimenti su dubbi e curiosità sulla loro salute, tra gli altri saranno presenti chirurgo maxillo-facciale, un internista, un endocrinologo. I ragazzi dell’Istituto Alberghiero Ipsar di Casalecchio, insieme alle Cucine Sant’Orsola e l’AuslL proporranno assaggi e consigli per una corretta alimentazione.
“Bologna si prende cura”: qui tutte le informazioni sull’accessibilità ai luoghi delle iniziative per le persone disabili provenienti da altre città.
Salaborsa sarà il quartier generale delle associazioni che, assieme alle istituzioni danno quotidianamente corpo e gambe ai servizi, costituendone una preziosa trama sociale. Ma il welfare arriverà anche sul grande schermo con una serie di proiezioni dedicate nell’ambito del festival “Visioni italiane” in programma al Cinema Lumière – Cineteca di Bologna. “Bologna si prende cura – I tre giorni del welfare” si snoderà anche nei quartieri dove sarà possibile partecipare, sabato 2 marzo, a specifici trekking nei luoghi simbolici del welfare bolognese.
Un momento assolutamente speciale è “Replay, Bologna 6 agosto 2018, autonarrazione di un soccorso” previsto sabato 2 marzo alle 17 nell’Aula Magna di Santa Lucia. Si tratta di un racconto guidato da Matteo Belli che offrirà la possibilità di ascoltare, dalla voce dei diretti protagonisti, come ha funzionato la catena dei soccorsi a Borgo Panigale, lo scorso 6 agosto, dopo l’esplosione dell’autocisterna avvenuta in autostrada.
I tre giorni del welfare potranno contare sulla mediapartnership di Psicoradio e di Lepida TV che avranno un loro “speach corner” a Palazzo Re Enzo.
L’ingresso a tutte le iniziative è libero, nel limite dei posti disponibili. È possibile prenotarsi attraverso l’apposito form disponibile sui siti www.comune.bologna.it/sportellosociale e www.comune.bologna.it/salute
Segreteria organizzativa: itregiornidelwelfare@comune.bologna.it