Giovedì 28 febbraio è in programma un appuntamento molto atteso per la stagione teatrale del Nuovo Cinema Teatro Italia di Soliera, in via Garibaldi 80. Alle ore 21.15 si alza il sipario su “Il giro del mondo in 80 giorni”, proposto dalla compagnia Teatro Sotterraneo, fresca vincitrice del prestigioso Premio Ubu per il miglior spettacolo dell’anno.
In scena sono Sara Bonaventura, Claudio Cirri e Mattia Tuliozi, mentre l’adattamento del celebre romanzo di Jules Verne è a cura di Daniele Villa.
Nell’incontro con lo scrittore francese e il suo immaginario, Sotterraneo (collettivo toscano attivo dal 2005) sviluppa un ciclo di progetti legati al racconto di genere, alla narrazione popolare. Punto di partenza è appunto uno dei più famosi romanzi d’avventura di tutti i tempi, storia di un gentleman ottocentesco che per scommessa compie un viaggio intorno al mondo, un’avventurosa corso contro il tempo che è anche riorganizzazione simbolica del sapere dell’epoca. Con due narratori, un tabellone in forma di planisfero e un dj che sonorizza l’intero spettacolo, Sotterraneo allestisce uno storygame teatrale: il romanzo diventa un gioco interattivo col pubblico in cui quiz e test scandiscono la narrazione, trasformando il testo di Verne in un ipertesto fatto di rimandi, collegamenti e aperture di senso che ricollocano il giro del mondo ai giorni nostri – un tempo presente che appare sempre più come il risultato globalizzato e ipertecnologico di quei processi descritti e in qualche modo anticipati da Verne. L’obiettivo è quello di coniugare il carattere affabulatorio del romanzo con la sua natura enciclopedica, ponendo lo spettatore nel ruolo di giocatore attivo che ascolta un racconto e partecipa attivamente al suo sviluppo.
“Sviluppandosi con felice intuizione”, scrive il critico Gabriele Rizza, “come un gioco di società – i bigliettini da estrarre e le caselle da riempire e gli imprevisti, i quiz e le domande trabocchetto, i premi e le penalità, gadget e souvenir, lo spettatore notaio o campione per indagine Doxa, Monopoli e Giochi senza frontiere – lo spettacolo è un girotondo ludico senza un attimo di tregua dove si insinua ‘sotterraneo’ anche un intento pedagogico che intercetta problematiche calde del mondo di oggi, come il razzismo, l’omosessualità, la xenofobia, libertà, democrazia, ambiente ed energie rinnovabili. Così che questo diario di bordo sia un implacabile moltiplicatore di comicità ma anche un piacevolissimo conte philosophique”.
La compagnia toscana replicherà lo spettacolo anche venerdì 1° marzo, al mattino, per le scuole, mentre dal 1° al 3 marzo condurrà un laboratorio per attori e appassionati. Per info e iscrizioni: laboratori@stefanocenci.org.
La prenotazione dei biglietti è gratuita telefonando al numero 347.3369820, o scrivendo a cinemateatroitalia@fondazionecampori.it.