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La Banca mondiale porta in Croazia l’esperienza della Regione nell’utilizzo dei fondi europei

La Banca mondiale esporta in Croazia l’esperienza della Regione Emilia-Romagna nella programmazione dei Fondi strutturali europei, per generare nuovi processi di sviluppo, stimolare produttività e lavoro e contribuire alla crescita del Vecchio Continente.
L’assessore regionale al Coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, Patrizio Bianchi, e la Country Bank Manager per la Croazia, Elisabetta Capannelli, hanno firmato oggi in viale Aldo Moro un Memorandum con cui viene definita la collaborazione tra Regione Emilia-Romagna e Banca Mondiale per un progetto che riguarda la Croazia orientale.
La sottoscrizione è avvenuta nell’ambito di uno ‘Study Tour’ che Banca mondiale sta svolgendo in questi giorni a Bologna per conoscere da vicino il modello positivo della Regione nell’utilizzo dei Fondi strutturali e di investimento europei, grazie al quale l’Emilia-Romagna si colloca tra i primi posti in Italia e in Europa in termini di performance, efficacia ed efficienza della spesa. La Banca mondiale, inoltre, è interessata ad approfondire l’organizzazione che l’Emilia-Romagna si è data per ottimizzare l’impatto delle risorse sul territorio e per coordinare le politiche e i finanziamenti regionali, nazionali e comunitari; altro stimolo di approfondimento, la politica industriale della Regione, con le azioni intraprese localmente per stimolare lo sviluppo del territorio e l’occupazione.
In virtù del Memorandum firmato oggi, l’Emilia-Romagna collaborerà dunque con i propri esperti al progetto avviato dalla Banca Mondiale con il Governo croato per promuovere la crescita e l’occupazione nella Regione orientale di Slavonia, Baranja e Srijem, che ospita più di un quarto dei disoccupati del Paese e ha il 20% della popolazione a rischio povertà, nonostante una buona posizione geografica, un’importante università e industrie promettenti. La stessa Banca mondiale coprirà tutte le spese necessarie alla collaborazione, che consentirà alla Croazia di acquisire esperienze e buone pratiche dai funzionari dell’Emilia-Romagna e da altri esperti, e di avere nella Regione un partner utile a definire la strategia di sviluppo territoriale nel periodo di programmazione 2021-2027.
“Siamo soddisfatti che la Banca mondiale riconosca l’esperienza maturata dall’Emilia-Romagna nella programmazione dei Fondi strutturali e d’investimento europei, strategici per generare processi di sviluppo, stimolare investimenti, produttività e occupazione- ha detto l’assessore Patrizio Bianchi-. In termini di performance di efficacia ed efficienza della spesa dei fondi SIE, ci collochiamo ai primi posti tra le Regioni italiane ed europee. Mettiamo quindi volentieri a disposizione del Governo croato questa esperienza e questa capacità. Un’Europa che cresce è un’Europa per tutti- ha aggiunto l’assessore-. Questo per noi è un principio fondamentale della politica di coesione; un principio a cui si dà attuazione anche attraverso la cooperazione tra territori e la capacità di valorizzare le migliori pratiche per consentire a tutte le Regioni di crescere e creare valore aggiunto in una logica di reale integrazione europea”.
“Siamo molto grati alla Regione Emilia-Romagna per aver accettato di partecipare a questa cooperazione unica- ha affermato Elisabetta Capannelli, Country manager della Banca Mondiale per la Croazia-. La Regione condividerà con le controparti croate la propria esperienza pluriennale nell’attuazione di politiche di sviluppo integrate, spiegando in che modo una regione può avere successo nella progettazione e nell’attuazione dei fondi dell’Ue. Questa è la prima volta che un gemellaggio regionale fa parte di un accordo RAS (World Bank Rimborsable Advisory Services), e attendiamo con fiducia l’esito della sperimentazione, per vedere i nostri partner in Croazia e la Regione Emilia-Romagna beneficiare di questa cooperazione”.

Come funzionano i RAS
I RAS sono servizi di consulenza personalizzati offerti dalla Banca mondiale ai suoi membri, utilizzati principalmente in Paesi a medio e alto reddito. Sono richiesti e pagati dal cliente utilizzando risorse proprie o di terzi, in questo caso e come per la maggior parte dei paesi dell’Ue, vengono impiegati Fondi strutturali e di investimento europei. Come altri servizi di consulenza e analisi, RAS supporta i clienti a progettare o implementare politiche migliori, rafforzare le istituzioni, sviluppare nuove capacità. Attraverso tali servizi, la Banca mondiale è in grado di fornire best practice globali, prodotti di conoscenza all’avanguardia e portare esperti di rilievo per insegnare ad affrontare queste sfide.
Da quando, nel 1993, è entrata nel Gruppo della Banca mondiale, la Croazia ha beneficiato della sua assistenza finanziaria e tecnica, della consulenza politica e dei servizi di analisi.

















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