“Il governo non accompagna lo sviluppo del distretto industriale della ceramica strettamente connesso al completamento della bretella autostradale Campogalliano – Sassuolo tra la A1 e A22, penalizza l’economia del luogo e contribuisce alla perdita di moltissimi posti di lavoro”. Così il Segretario generale della Federazione dei sindacati dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato Bruno Mariani, insieme a Letizia Giello e Francesco Di Matteo, rispettivamente responsabili nazionale Fesica del comparto ceramico ed edili.
“Restiamo esterrefatti da come si possano bloccare infrastrutture strategiche per lo sviluppo del Paese ordinando, dopo anni di progettazione ed oltre quindici anni di iter procedurale, un’analisi di costi-benefici che rimanda nel ‘dormitorio burocratico’ la fine dell’opera”.
Si tratta – spiegano Mariani, Giello e Di Matteo – di uno stop dei cantieri e di una ‘decapitazione occupazionale’ di cui il ministro Toninelli ed il Sottosegretario Dell’Orco dovranno assumersi tutte le responsabilità. Non si può penalizzare in questo modo il più importane distretto europeo di piastrelle concentrato tra Modena e Reggio Emilia e, ricordiamo, boicottare la bretella a cui sono serviti oltre quarant’anni di discussione per l’espletamento di tutte le procedure valutative previste dalla legge. Questo blocco si aggiunge ai tanti innumerevoli del Paese; se si continua ad avere questo tipo di miopia politica non avremo mai una Nazione a passo coi tempi, con livelli occupazionali poco sopra quelli – concludono i rappresentanti della Fesica Confsal – da terzo mondo”.