Inizia la seconda fase del concorso in vista della finalissima del 22 maggio di Torino tra i Licei scientifici italiani che si sfideranno per ottenere uno degli importanti premi in palio:
- 50mila euro per l’implementazione del laboratorio, più 25mila euro di materiali di consumo nei 5 anni successivi al primo classificato,
- 25mila euro più 12,5mila euro di materiali di consumo al secondo classificato,
- 10mila euro come premio speciale di comunicazione.
Ci sono anche il Liceo Scientifico opz. Scienze applicate Beata Vergine San Luca di Bologna, il Liceo Scientifico Statale Manfredo Fanti di Carpi (MO), il Liceo Classico – Scientifico Statale Ariosto Spallanzani di Reggio Emilia e il Liceo Scientifico Statale Albert Einstein di Rimini tra i 50 istituti italiani che hanno superato la prima selezione e sono ammessi alla seconda fase del concorso Mad for Science, l’iniziativa promossa da DiaSorin tra tutti i Licei Scientifici italiani (sui 1.600 complessivamente coinvolti), che mette in palio un premio in denaro per il rinnovamento del laboratorio di scienze della propria scuola. Il concorso mette in gara per ogni istituto una squadra composta da 5 studenti ed un professore.
Il Bando di Concorso 2018/2019 di Mad for Science invita gli studenti dei Licei scientifici a ideare una serie di esperienze didattiche di laboratorio coerenti con gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 promossa dall’ONU, in particolare i Sustainable Development Goals (SDG) 13, 14 e 15 e progettarne l’implementazione nel laboratorio scientifico della scuola.
I progetti dovranno riguardare iniziative volte a promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico; conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile e proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre.
I Licei che hanno superato la fase di preselezione dovranno elaborare entro il 16 aprile 2019 la proposta progettuale contenente 5 nuove esperienze didattiche di laboratorio che portino gli studenti a riflettere sulla relazione tra l’ambiente e la salute dei cittadini e dei giovani e il dettaglio del progetto di implementazione e aggiornamento del laboratorio della scuola già esistente.
Nel corso della finale del Concorso, che si svolgerà a Torino il 22 maggio prossimo, gli 8 team finalisti presenteranno i loro progetti di fronte a una Giuria composta da professionisti della comunicazione ed esponenti della comunità scientifica, che eleggerà i vincitori.
I primi due licei classificati verranno premiati con l’implementazione del biolaboratorio (per un valore massimo rispettivamente di 50.000 e25.000 euro) e la fornitura dei relativi materiali di consumo (fino a un massimo rispettivamente di 5.000 e 2.500 euro all’anno per 5 anni a partire dall’anno 2019). La Giuria – i cui componenti scelti tra le massime figure del mondo della ricerca, della scienza e dell’università saranno resi noti prossimamente – assegnerà anche un Premio Speciale di Comunicazione al team che – tra gli 8 finalisti – si sarà distinto per la qualità della presentazione e le competenze di public speaking. Il premio consiste nell’assegnazione di 10.000 euro per l’acquisto di materiale vario da laboratorio.
“Un primo positivo risultato questa nuova edizione, la prima a livello nazionale, l’ha raggiunto: i licei che sono stati ammessi alla seconda fase coprono tutto il territorio geografico nazionale. È una bella conferma della qualità del nostro sistema scolastico e, soprattutto, che l’interesse e l’amore per la scienza non conoscono confini e latitudini” ha commentato Carlo Rosa, Amministratore delegato DiaSorin.
Le prime due edizioni del Mad for Science sono state vinte dall’IIS Nicola Pellati (indirizzo liceo scientifico Galileo Galilei) di Nizza Monferrato (At) e dall’Istituto Statale Augusto Monti di Asti.