Riceviamo frequenti segnalazioni da tutto il territorio regionale di casi in cui ai pensionati viene effettuata una trattenuta sulla propria erogazione previdenziale, senza che l’Inps ne evidenzi motivazioni e modalità di calcolo.
Anche verificando con il proprio PIN o SPID il pensionato non riesce ad andare oltre ad un generico “piattaforma fiscale”.
Non contestiamo il diritto dell’Istituto a procedere all’effettuazione del conguaglio fiscale, qualora ne esistano i presupposti, ma rivendichiamo con forza il diritto del pensionato alla corretta informazione e alla possibilità di verifica.
Ancora una volta l’Inps dimostra scarsa trasparenza e rispetto per i diritti dei pensionati.
Più volte abbiamo evidenziato che la conoscenza della propria “busta paga” è un diritto del pensionato (o di chi viene da esso delegato); invece la storia si ripete così come per i RED, come per l’OBISM, come per le trattenute fiscali, ecc…
L’Inps dovrebbe sempre ricordare di essere un Istituto (non un ente pubblico) che gestisce in forma duale i contributi dei lavoratori, che quindi non sono semplici percettori di prestazioni.
Chiediamo con forza e con urgenza, anche alla luce del protocollo sottoscritto tra Organizzazioni Sindacali e Direzione regionale Inps, che gli Istituti provinciali e regionale evidenzino alla sede centrale l’insostenibilità della situazione, come parimenti chiediamo al CIV (il Consiglio di indirizzo e vigilanza) dell’Inps nazionale di intervenire con rapidità per risolvere il problema.
(immagine di repertorio)