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Tari, il Consiglio comunale di Reggio Emilia ha approvato il Regolamento

Nel 2019 riduzioni per chi adotterà comportamenti virtuosi, differenzierà di più e produrrà meno rifiuti indifferenziati. Dal prossimo luglio si avvia la tariffazione puntuale. le agevolazioni per le famiglie meno abbienti: richieste da presentare entro 15 aprile 2019

Nessun aumento della Tassa rifiuti (Tari), come preannunciato in sede di presentazione di Bilancio e stabilito dal Consiglio locale di Atersir nei giorni scorsi, ma non solo. Fra le novità del Regolamento per la disciplina del tributo e del Piano finanziario e delle tariffe della Tari per il 2019 – approvati dal Consiglio comunale con 16 voti favorevoli (Pd, Art.1 – Mdp), 5 voti contrari (FI, Alleanza civica per Reggio Emilia, Gruppo Misto) e 6 astenuti (M5S, SI) – vi sono riduzioni per chi adotterà comportamenti virtuosi, ovvero ‘sconti’ per le utenze domestiche e non domestiche virtuose che, differenziando di più, produrranno meno rifiuti indifferenziati da smaltire e quindi inquineranno di meno, grazie alla progressiva introduzione, dall’estate, della tariffa puntuale, e il Bonus sociale, cioè agevolazioni per le famiglie con Isee inferiore ai 10.000 euro.

“Aver escluso aumenti della tassa è un risultato rilevante, che deriva in gran parte dal minor costo di smaltimento dei rifiuti indifferenziati – hanno spiegato di recente gli assessori al Bilancio Daniele Marchi e alle Infrastrutture del territorio e Beni comuni Mirko Tutino – Lo abbiamo sempre detto: la differenziata porta a porta prevede alcuni costi iniziali, ma benefici economici, che emergono successivamente nell’attuazione progressiva del programma di estensione della raccolta stessa e si uniscono ai fondamentali benefici ecologici. Un esito positivo per tutti, voluto dalle politiche dell’Amministrazione e merito indiscutibile di tutti i cittadini che con scrupolo e coscienza civica svolgono la raccolta differenziata, ormai a quota 75%, portandoci per altro a essere fra le realtà più virtuose in campo italiano.

“Ma vi sono altre significative novità a Reggio Emilia, sul fronte della ‘bolletta’ Tari 2019 – hanno aggiunto gli assessori – Vale a dire riduzioni per coloro che seguono comportamenti virtuosi differenziando al massimo i rifiuti e agevolazioni per le famiglie in maggiori condizioni di difficoltà economica. Avremo cioè l’introduzione della tariffa puntuale a partire dal prossimo luglio, per cui chi più differenzia e produce meno rifiuti indifferenziati, meno inquina e quindi avrà un conto più basso di coloro che sono invece meno virtuosi oltre ad una ridefinizione della componente dei costi fissi/variabili con un un incremento dal 45 al 47 per cento della quota variabile della struttura della tassa.

“L’introduzione inoltre del Bonus sociale, attraverso la costituzione di un Fondo comunale apposito del valore iniziale di 150.000 euro, già previsto nel Bilancio 2019 di prossima approvazione – hanno concluso gli assessori Marchi e Tutino – costituisce una agevolazione sulla componente fissa della tariffa, compresa tra il 20% e il 40%, per le famiglie con un Isee inferiore ai 10.000 euro”.

STRUTTURA DELLA TARI 2019 – La struttura della Tari è composta da una quota fissa, calcolata sulla superficie dell’abitazione, e una quota variabile, determinata dal numero dei componenti la famiglia. Dal secondo semestre 2019 una quota della componente variabile sarà calcolata anche in base alla misurazione puntuale dei rifiuti indifferenziati conferiti. Si avrà infatti un addebito di un numero minimo di vuotature del contenitore indifferenziato e una quota eventuale che sarà addebitata solo per chi conferirà delle quote eccedenti il minimo (ad esempio su un contenitore da 40 litri per utenze domestiche il costo sarà di 1,40 euro a svuotamento eccedente, mentre per un contenitore da 240 litri per utenze non domestiche il costo sarà di 8,4 euro). Gli utenti virtuosi, che non supereranno la quota degli svuotamenti minimi previsti, avranno pertanto una riduzione della quota variabile della tariffa rispetto a quanto pagato nel 2018.

Inoltre si è proceduto ad una rideterminazione dei costi fissi/variabili con la quota variabile, che corrisponde anche al ‘livello di virtuosità’ essendo rappresentativa della quantità di rifiuto prodotta, che passa passa dal 45 del 2018 al al 47% del 2019 , ampliando così il campo di influenza del rifiuto prodotto (o non prodotto) nella determinazione del valore della tassa: chi più differenzia, meno produce rifiuti indifferenziati, meno inquina e viene appunto premiato. D’altro canto la quota fissa, che non è determinata dal comportamento delle persone ma dalle mere dimensioni dell’abitazione/immobile, passa dal 55 al 53%.

BONUS SOCIALE TARI – Sono previste agevolazioni sulla Tari per famiglie con Isee inferiore ai 10.000 euro, attraverso la costituzione di un Fondo comunale specifico con un valore iniziale di 150.000 euro. Le agevolazioni riguardano la riduzione percentuale della quota fissa del tributo per i nuclei famigliari in difficoltà o in condizioni economiche disagiate, con basso Isee: 40% per Isee pari o inferiore a 6.000 euro, 30% per Isee oltre 6.000 euro e fino a 8.107 euro, 20% con Isee oltre 8.107 euro e fino a 10.000 euro, da ridurre proporzionalmente se le richieste di agevolazioni superano i 150.000 euro. I risparmi per le famiglie in difficoltà economica sono significativi: un nucleo famigliare di 3 persone che vive in una casa da 100 metri quadrati e con un livello Isee sotto i 6.000 euro andrà a pagare sulla componente fissa della Tari 75 euro anziché 125 euro annui, con un risparmio di 50 euro.

Questo costo viene finanziato con risorse derivanti dalla fiscalità generale del Comune, e non con un aumento della Tari sulle altre fasce di reddito.

Per quanto riguarda il Bonus sociale Tari l’agevolazione ha durata annuale e la richiesta di agevolazione deve essere presentata al gestore Iren ambiente spa entro il 15 Aprile dell’anno d’imposta per cui si richiede l’agevolazione.

















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