Verterà sulla violenza di genere il progetto che quest’anno Tomax Teatro rivolge alle nuove generazioni: entrerà nelle scuole il 5 febbraio e condurrà i ragazzi delle medie Rolandino e del liceo Laura Bassi lungo un percorso che li vedrà debuttare all’Arena del sole in maggio con uno spettacolo interamente scritto ed interpretato da loro.
Il progetto “La sostenibile fragilità dell’essere”, ideato da Tomax Teatro, è nato da una proposta dello Spi-CGIL Emilia-Romagna, con cui l’associazione Tomax Teatro collabora da anni. I professori cederanno le proprie ore di lezione per coinvolgere i ragazzi in un percorso creativo multidisciplinare, nella convinzione che la scuola possa offrire una formazione anche a livello umano oltre che cognitivo.
Al primo incontro, che si svolgerà nell’aula magna delle scuole coinvolgendo tutti gli studenti dei due istituti, i ragazzi avranno la doppia opportunità di comprendere la tematica sia a livello intellettuale, grazie alla presenza delle psicologhe della “Casa delle donne per non subire Violenza Onlus”, sia a livello emozionale, grazie alla testimonianza di una donna che ha fatto della propria esperienza di violenza psicologica un esempio positivo di come sia possibile uscire dalle dinamiche di manipolazione, spesso anticamera della violenza fisica vera e propria o causa di suicidi di cui non si indagano le cause.
Seguiranno 24 appuntamenti mattutini con le singole classi, in cui i ragazzi faranno ricerche sulle tematiche esplorando nuove storie da poter trascrivere in chiave drammaturgica, fino alla stesura del copione teatrale che essi stessi interpreteranno nella messa in scena finale.
Lo spettacolo, dal titolo “La punta dell’Iceberg”, andrà in scena in maggio all’interno della rassegna che l’Arena del Sole dedica alle scuole, con la regia di Alice De Toma e Max Giudici, fondatori dell’associazione Tomax Teatro che da nove anni produce progetti su argomenti quali l’immigrazione, la Resistenza, la Costituzione, la lotta alla mafia, la sanità mentale, i diritti umani.
Tomax Teatro quest’anno svilupperà la tematica di genere anche all’interno dei corsi annuali che svolge al di fuori delle scuole con adulti ed adolescenti, che andranno in scena interpretando grandi figure femminili quali l’Antigone di Sofocle, Medea di Euripide, Desdemona e Lady Anne (rispettivamente delle opere Otello e di Riccardo e Riccardo III) di Shakespeare, Anna Cappelli di Annibale Ruccello, Zia Rose di Tennesse William.
La produzione collettiva dello spettacolo darà la possibilità ad ogni studente di trovare la propria collocazione in base alle proprie inclinazione: al ruolo di attore si aggiungeranno quindi quelli drammaturgo, costumista, musicisti, assistenti alla regia.
L’obiettivo di questo percorso è sensibilizzare gli studenti non solo al rispetto di genere, ma anche alla partecipazione democratica, alla solidarietà e all’impegno civile attraverso forme di espressione artistica come il teatro, la scrittura e il cinema, affinché, scoprendo se stessi come parte di una collettività, diventino cittadini attivi e consapevoli.
Il percorso è interamente gratuito per le scuole grazie al sostegno dello Spi-Cgil Emilia-Romagna e del Quartiere Santo Stefano, e gode del patrocinio di Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna, Città Metropolitana di Bologna, Assemblea Legislativa della Regione, Associazione Paolo Pedrelli archivio storico della camera del lavoro, ed è inserito all’interno del programma Concittadini dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna. L’attività nelle scuole medie Rolandino è stata inserita anche nell’ambito del Progetto del quartiere Santo Stefano ‘Diritto alla Legalità’ .