È possibile una economia ecologica e sostenibile? Esistono pratiche concrete per progettare comunità resilienti? Come può l’agricoltura tornare a occuparsi della salute dell’ambiente naturale? Se ne parla, con patrocinio del Quartiere 2, alle “Giornate dell’economia solidale 2019. Risposte creative per coltivare comunità sostenibili”, che prendono il via domenica 3 febbraio alle 17, a ingresso libero per tutti, alla Fattoria Didattica Accanto di strada Albareto 396 a Modena.
Domenica, il primo degli appuntamenti, che proseguono anche il 17 febbraio e il 3 e 31 marzo, si discute di “Differenti modelli di sviluppo: la sostenibilità ecologica dell’Economia solidale” con Don Erio Castellucci arcivescovo di Modena e Nonantola, Gian Carlo Muzzarelli sindaco di Modena e Giorgio Prampolini, presidente della Rete Economia Solidale.
Quello che gli organizzatori (Res Rete economia solidale, Arcoiris, Aiab Emilia Romagna e Fattoria Accanto) spiegano di voler intraprendere è un percorso che, da una fase analitica iniziale, entri sempre più nel merito di pratiche concrete, volgendo alla sensibilizzazione di una comunità stretta accanto alla campagna, capace di scelte consapevoli per la salvaguardia ambientale.
Alle 19 è in programma una “Apericena” con i prodotti dell’orto e cena a buffet su prenotazione (partecipare costa 10 euro, info e prenotazioni al cell. 338 9939954).
Durante gli incontri, che si svolgeranno presso la Fattoria Didattica Accanto, sarà possibile degustare i prodotti bio-sinergici della vicina foresta alimentare e toccare con mano i frutti di una evoluzione silenziosa alla quale tutti possiamo partecipare per diventare cittadini informati, educati e contagiati dalla passione di prendersi cura della terra e del pianeta a cominciare dalla produzione agricola.