Sarà l’Unione Valli del Reno Lavino e Samoggia, con il supporto della Città metropolitana, il primo ente del territorio che sperimenterà un modello di semplificazione ed efficientamento del sistema giudiziario con l’ausilio di una rete di tutte le istituzioni locali per avvicinare il mondo della giustizia al cittadino e favorirne una maggiore accessibilità ai servizi.
Replicando una sperimentazione già in essere presso il Comune di Bologna, verranno create delle piattaforme di interoperabilità in grado di garantire la gestione digitale e telematica dei flussi documentali fra Uffici Giudiziari e uffici pubblici degli enti territoriali per decentrare diversi procedimenti. In particolare per l’invio di atti (gestione del deposito atti per esecuzioni mobiliari/immobiliari, amministrazione di sostegno, tutele e curatele, gestione digitale e telematica del TSO – Trattamento Sanitario Obbligatorio) che ora devono invece essere consegnati a mano o via fax.
Inoltre per favorire l’accesso dei cittadini e delle imprese ai servizi della Giustizia e supportarli nell’espletamento di procedure per via telematica l’obiettivo è creare una rete territoriale di Sportelli di Prossimità in particolare in quei territori oggetto di riforma della geografia giudiziaria.
L’Accordo per la realizzazione del progetto “Justice ER Fase 2: azioni di semplificazione e collaborazione istituzionale” fra Città metropolitana, Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna valido fino al 31 dicembre 2020 con possibilità di proroga, è stato approvato con atto del sindaco metropolitano.