“E’ un’iniziativa veramente speciale, in cui l’arte incontra la sanità, e quindi la salute di tutti noi, attraverso il protagonismo civico del volontariato. In una realtà in cui i tratti di disumanità sono ormai quotidiani, in occasioni come questa emerge con forza il contrasto positivo e assai umano della solidarietà, del prendersi cura, del donare, a beneficio della ricerca scientifica e della cura delle persone. Il nostro grazie va ai 47 artisti che hanno messo a disposizione le loro opere e ad Apro Onlus, per questa nuova, non scontata e bellissima iniziativa per la città e la sua sanità”.
Lo ha detto il sindaco Luca Vecchi, intervenuto stamani in Sala del Tricolore, alla presenza di numerosi volontari e dei vertici dell’associazione Apro Onlus, per la presentazione di ‘L’Arte per l’eccellenza della cura’, che coinvolge 47 artisti reggiani che si sono resi disponibili, con loro opere, a sostenere la raccolta fondi di Apro Onlus in favore del progetto ‘Il tempo è prezioso. Capire, prevenire e curare il tumore del pancreas’. Le opere saranno esposte allo showroom di vicolo Trivelli 4 dal prossimo 5 febbraio al 31 marzo. Vernissage il 2 febbraio alle 17.
Dopo il sindaco, è intervenuto Giovanni Fornaciari, presidente dell’associazione Apro, ha ringraziato gli artisti, i sostenitori fra cui la Fondazione Manodori e i volontari, “che sono tanti, rappresentano una specificità della nostra città e del nostro ospedale, e che dovranno essere sempre di più per realizzare progetti importanti per tutti”.
Romano Sassatelli, direttore del reparto di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva dell’Arcispedale Santa Maria Nuova ha sottolineato che “il civismo e l’humus culturale da cui traggono origine e vita azioni come quella che oggi presentiamo e che sono – lo osservo da persona di origini non reggiane – una peculiarità di Reggio Emilia e del suo ospedale. Con questa iniziativa ci poniamo indubbiamente traguardi ambiziosi sul piano della lotta al tumore al pancreas e della solidarietà, ma nell’ambito della Sanità reggiana, dove l’eccellenza non è un vanto ma una realtà, li riteniamo raggiungibili anche grazie a questa importante campagna”.
“E’ stato detto che la bellezza salverà il mondo. Noi possiamo aggiungere, qui oggi, che a salvare il mondo potranno essere tutta l’arte e la solidarietà, il pensare agli altri e prendersene cura con gli strumenti e le opportunità di cui disponiamo. Il solo contattare, parlare e trascorrere un po’ di tempo con questi nostri artisti, è stato per me di grande giovamento. Sono certo che il loro gesto e le loro opere potranno generare altro bene”, ha detto, concludendo l’incontro, Achille Corradini, socio benefattore di Apro, ideatore e promotore dell’iniziativa di raccolta fondi.
E ad Achille Corradini è andato il plauso e il grazie di tutti i presenti.