Si consolida la collaborazione tra l’Istituto di Montecatone e l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari, volta a facilitare il reinserimento nella vita sociale e lavorativa dei ricoverati che possono tornare a guidare un’automobile. Per il terzo anno consecutivo l’Autodromo di Imola si è reso disponibile a continuare la collaborazione gratuita per la riuscita del “Percorso Patente” dell’Ospedale, mettendo a disposizione il Paddock 2 per le prove di guida con autovetture già allestite con diverse tipologie di comandi ausiliari necessari per la guida.
“Affinché una persona con lesione midollare possa guidare in autonomia, oltre a possedere una patente speciale, deve disporre di un’auto adattata in modo personalizzato: è importantissimo che i pazienti possano sperimentare la nuova tipologia di guida e provare le diverse tipologie di comandi disponibili sul mercato, in modo da avere le informazioni più corrette per effettuare una scelta più consapevole di ciò che andranno ad acquistare. Lo scorso anno abbiamo avuto la possibilità di accedere all’Autodromo di Imola una volta al mese, e grazie alla presenza di 3-4 allestitori di comandi per ogni sessione, abbiamo dato l’occasione di provare su strada le auto adattate, in totale sicurezza, a 44 pazienti, di cui 6 hanno sperimentato la guida con joystick” – ha dichiarato Roberta Vannini (Coordinatrice del “Percorso Patente” dell’Istituto di Montecatone).
Le prove pratiche in Autodromo si integrano perfettamente con il “Percorso patente” di Montecatone, che prevede incontri in Istituto con esperti che rispondono a tutti i quesiti dei pazienti rispetto alle modalità per tornare alla guida, e la possibilità di fare una valutazione delle capacità residue della persona, attraverso un “simulatore di guida” presente in Ospedale grazie all’associazione Aus Montecatone.
Mario Tubertini (Direttore Generale Istituto di Montecatone): “La collaborazione con l’Autodromo di Imola dimostra quanto sia importante fare rete con le istituzioni territoriali. Ringrazio il Direttore Roberto Marazzi che ha accettato di continuare questa collaborazione molto importante per le persone ricoverate nel nostro Istituto e che vogliono ritornare a guidare in autonomia. Permettere a queste persone di provare un’auto adattata prima della dimissione è una grande opportunità perché abbrevia e semplifica la procedura di identificazione degli ausili e soprattutto evita che le persone sostengano spese che poi si rivelano inadatte rispetto ai bisogni concreti. Con il “Percorso patente”, grazie alla disponibilità dell’Autodromo, degli allestitori di comandi e all’interessamento di alcune autoscuole del territorio, lo scorso anno diversi pazienti sono riusciti a prendere la patente BS (B Speciale) già durante il ricovero. Un risultato importante che dà sempre più valore a queste collaborazioni”.
Roberto Marazzi (Direttore Generale Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari): “Il Montecatone Rehabilitation Institute e l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari sono due eccellenze del territorio ed è auspicabile che collaborino in maniera più stretta, come in effetti avviene da diversi anni, soprattutto quando si tratta di progetti a carattere sociale. Il paddock 2 è senza dubbio la location ideale per il Progetto Patenti, un’area si può testare in assoluta sicurezza la guida con ausili. Un’opportunità quanto mai importante, che permette di accelerare il percorso per l’acquisizione della patente speciale, un aspetto che gioca una parte fondamentale nel reinserimento del paziente nella vita di tutti i giorni. Ringrazio il dott. Tubertini per questa rinnovata collaborazione, orgogliosi di mettere a disposizione la nostra struttura per questa iniziativa”.