Anche a Reggio Emilia, con una serie di iniziative, si è celebrato oggi il Giorno della
memoria. Alle 10.30, nella sinagoga di Reggio Emilia, si è tenuta la cerimonia
istituzionale con la deposizione della corona commemorativa alla presenza delle
autorità cittadine, tra cui il presidente della Provincia Giorgio Zanni ed il sindaco Luca
Vecchi, e dei Gonfaloni di Provincia e Comune di Reggio Emilia.
Prima di una visita alla mostra realizzata da Istoreco in collaborazione con il Museo
Ebraico di Bologna su Arpad Weisz – uno dei più grandi allenatori di calcio degli anni
Trenta (campione d’Italia e d’Europa con il Bologna) perseguitato dalle leggi razziali e
deportato a Auschwitz – intervenendo in sinagoga il presidente della Provincia Giorgio
Zanni ha ricordato le “tante iniziative che nei Comuni reggiani si stanno tenendo in
questa giornata, non tanto come istituzioni, ma come comunità unite che intendono
creare spunti di riflessione specialmente per i più giovani al fine di tenere viva e
tramandare la memoria di un’epoca che non fu solo dolore e barbarie, ma anche
resistenza e coraggio da parte di chi, spesso donando la propria vita, ha combattuto
quelle barbarie”.
“Allo stesso modo, oltre all’abominio delle leggi razziali dobbiamo ricordare anche la
nostra bella Costituzione, a partire dal principio di eguaglianza sancito dall’articolo 3,
perché trovi concreta attuazione nella vita quotidiana innanzitutto da parte di chi pè
chiamato a esercitare ruoli di governo delle nostre comunità”, ha aggiunto il presidente
Zanni.