Si interessa degli annunci pubblicati online da privati cittadini che trattano la vendita di auto di lusso usate. Contatta telefonicamente l’inserzionista dichiarandosi interessato all’acquisto e quando conclude la compravendita si presenta dal venditore, saldando il dovuto con un apparente assegno regolare, in realtà falso. Quindi utilizzando documenti falsi, intestati a persona inesistente, effettua il passaggio di proprietà allontanandosi, con l’auto appena acquistata per poi sparire nel nulla.
Nella rete di questo truffatore seriale è finito anche un 25enne reggiano che ha venduto al Mister X delle compravendite d’auto la sua Volkswagen Passat per 30.000 euro ricevendo un apparente regolare assegno postale poi rivelatosi falso. Nelle mani del denunciante oltre all’assegno patacca la copia dei documenti con cui era stato fatto il passaggio di proprietà risultati essere falsi e, secondo quanto accertato dai carabinieri di Castellarano, intestati a una persona inesistente.
Gli escamotage utilizzati dal furbastro acquirente per evitare di essere identificato non sono bastati per impedire ai carabinieri di Castellarano di risalire al truffatore ora finito nei guai. Con l’accusa di truffa e sostituzione di persona i carabinieri della stazione di Castellarano hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 46enne milanese co un “pedigree” di tutto rispetto. L’uomo infatti, con il medesimo modus operandi, in poco meno di due mesi in varie province del nord Italia ha acquistato o tentato di acquistare una decina di auto di lusso per un valore di oltre 300.000 euro.
Ad incastrare il 46enne è stata l’osmosi informativa tra i vari comandi dell’Arma nei cui territori il truffatore ha agito. I carabinieri di Castellarano infatti, ricevuta la denuncia dalla vittima non disponevano di alcun elemento che poteva dare un nome al Mister X responsabile della truffa. Per questo motivo grazie proprio all’osmosi informativa tra i reparti che con lo stesso modus operandi avevano avuto a che fare con il 46enne milanese, i carabinieri di Castellarano indirizzavano le attenzioni investigate nei confronti dell’odierno indagato che nel mese di luglio scorso dopo l’acquisto truffa di un costoso Range Rover era stato fermato a bordo dell’auto appena acquistata e denunciato. Su di lui convergevano le attenzioni investigative dei carabinieri di Castellarano che portavano ad acquisire incontrovertibili elementi di responsabilità tra cui il riconoscimento fotografico ad opera della vittima in apposita seduta di individuazione fotografica. L’uomo veniva quindi denunciato.