Noto per essere già stato controllato negli edifici dismessi dell’ex reggiane, probabilmente forte del business legato alla compravendita di stupefacenti, aveva “trasferito” il centro degli affari nella stanza di un albergo in zona stazione dove il 12 dicembre scorso era stato arrestato dai carabinieri della sezione operativa della compagnia di Reggio Emilia con una cinquantina di dosi di cocaina. Una location certamente più confortevole rispetto a quella che l’aveva visto spacciare alle “Reggiane” ma forse non troppo sicura alla luce dell’arresto.
E’ cosi il 20enne marocchino L.A. ha scelto una nuova base operativa: la distesa esterna di un bar in zona Santa Croce, dove ieri è finito in manette, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana. L’attività ha portato al sequestro di una ventina di dosi di cocaina già confezionate e pronte allo spaccio unitamente a materiale per la pesatura.