Il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale a Sassuolo, Claudia Severi a seguito del fermo del giovane marocchino irregolare autore di diversi reati in città, da parte dei Carabinieri:
“Dopo l’individuazione e la cattura, nei mesi scorsi, da parte della Polizia di Stato, dei componenti delle cosiddette baby gang che seminavano terrore a Sassuolo, un’altra importante attività di indagine da un lato e di intervento sul campo dall’altro, da parte dei Carabinieri, hanno assicurato alla giustizia un altro giovane straniero irregolare, capace di seminare terrore nell’intera città. Una operazione che rappresenta un segnale importante per la nostra realtà resa sempre meno sicura anche dalla massiccia presenza di stranieri irregolari, usciti da qualsiasi forma di controllo sociale, non integrati che non hanno nulla da perdere e pronti a tutto, anche a ferire e ad uccidere per poco. Altro che percezione. Come quella dei furti in appartamento, si tratta di una emergenza sociale. Per questo esprimiamo il nostro sincero plauso agli agenti e ai militari impegnati ogni giorno a contrastare la preoccupante e diffusa escalation criminale consumata a danno di tutta la collettività, attraverso aggressioni e furti, assicurando alla giustizia i responsabili.
Un problema sul quale solo gli ultimi fatti, le nostre ripetute denunce ed evidentemente il clima da campagna elettorale, hanno svegliato l’amministrazione che il primo gennaio scorso, onorando l’impegno assunto dopo l’approvazione di un nostro Ordine del Giorno, ha inviato al Prefetto la richiesta di convocazione del Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica dedicato alla realtà sassolese. Una seduta del Comitato che appare sempre più opportuna, se non necessaria, alla luce degli ultimi fatti. La sede opportuna anche per lanciare un appello al legislatore nazionale affinché si proceda, come nel caso della legittima difesa, all’introduzione di norme più severe capaci di garantire la certezza della pena e di non rendere vano, come troppo spesso succede, l’attività delle forze dell’ordine. La cronaca quotidiana conferma di tanti soggetti fermati delle forze dell’ordine siano gli stessi già arrestati o destinatari di provvedimenti di espulsione o di allontanamento, che come nel caso del clandestino bloccato dai Carabinieri non dovrebbero nemmeno essere presenti in Italia e tantomeno a Sassuolo. Cosa che non dovrebbe accadere”.