A tutela degli abitanti interessati dalla chiusura del viadotto Puleto dell’E45, ma anche delle attività commerciali e degli enti locali coinvolti, il Codacons lancia oggi una azione risarcitoria collettiva finalizzata a far ottenere a tutti i soggetti danneggiati dal provvedimento il giusto risarcimento dei danni.
La chiusura del viadotto ha inevitabilmente colpito una moltitudine di cittadini e automobilisti, con ingorghi, macchine incolonnate, studenti romagnoli e toscani bloccati, tir costretti a tornare indietro – spiega il Codacons – Le ripercussioni, in particolare sul trasporto merci e l’attività delle aziende locali, tagliate fuori dal cuore dell’Italia, sono apparse subito molto pesanti, e purtroppo il conto dei danni si aggrava giorno dopo giorno.
E’ di tutta evidenza quindi il diritto dei cittadini coinvolti nella vicenda e delle attività commerciali lese di agire dinanzi la magistratura per ottenere il giusto risarcimento nei confronti dell’Anas e di tutti i soggetti che saranno ritenuti responsabili di irregolarità od omissioni.
In tal senso l’associazione lancia oggi sul proprio sito internet una azione collettiva attraverso la quale i residenti dei comuni interessati dalla chiusura del viadotto, al pari di imprese, negozi e attività varie che hanno subito danni economici, possono costituirsi parte offesa dinanzi la Procura di Arezzo e avviare così l’iter per ottenere nelle successive fasi un risarcimento monetario.
Tutti gli interessati possono aderire seguendo le indicazioni pubblicate alla pagina
https://codacons.it/sequestro-viadotto-puleto-su-e45-azione-risarcitoria-per-i-cittadini-dei-comuni-interessati-e-le-aziende-danneggiate/