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Coldiretti Modena: manovra, da biogas a km 0 le novità nei campi

“Dagli incentivi per impianti di biogas realizzati dagli agricoltori alla proroga del bonus verde per i giardini, dalla valorizzazione della vendita diretta dei prodotti agricoli fino all’equiparazione sul piano del trattamento fiscale tra familiari che coadiuvano il coltivatore diretto e titolari dell’impresa coltivatrice diretta: abbiamo ottenuto importanti risultati per le campagne italiane”. Sono le parole del presidente di Coldiretti Modena, Luca Borsari, nel commentare alcuni dei contenuti della manovra per l’agricoltura fortemente sostenuti dall’Organizzazione.

Tra i provvedimenti di rilievo – ricorda Coldiretti Modena – l’estensione degli incentivi per la produzione di energia elettrica agli impianti alimentati a biogas di potenza fino a 300 kW con il requisito che siano realizzati da imprenditori agricoli e che vengano alimentati per l’80% da reflui o comunque scarti che derivano dalle aziende agricole e per il 20% da colture di secondo raccolto. Da segnalare – precisa Coldiretti – è anche la proroga del cosiddetto “bonus verde” che prevede la detrazione del 19% per le spese di investimento in verde (dalla realizzazione di giardini e impianti di irrigazioni alla sistemazione delle aree scoperte degli edifici privati).

Viene valorizzato – continua Coldiretti – il rapporto diretto tra imprenditori agricoli e consumatori prevedendo che gli imprenditori agricoli potranno vendere al dettaglio, oltre che in misura prevalente i prodotti di produzione aziendale, soltanto prodotti agricoli e alimentari acquistati direttamente da altri imprenditori agricoli, garantendo così i consumatori circa l’origine dei prodotti acquistati.

Un altro importante risultato – afferma la Coldiretti modenese – è la proroga al 1° gennaio del 2020 dell’entrata in vigore del sistema Uniemens, il nuovo sistema di gestione delle deleghe per le aziende agricole con dipendenti che adottano il Dmag che prevede l’invio mensile delle denunce retributive e contributive degli operai agricoli che invece con il Dmag è trimestrale.

“Nella manovra tuttavia non mancano ombre – aggiunge Borsari – come la mancata previsione di interventi indispensabili per il sostegno alla competitività delle imprese, all’occupazione e all’ambiente e l’assenza delle misure necessarie a garantire adeguate risorse al Fondo di Solidarietà Nazionale per far fronte alle pesanti calamità che hanno colpito importanti regioni del Paese. O ancora non è stata prevista la proroga degli sgravi contributivi per i nuovi imprenditori agricoli under 40, mettendo a rischio il ricambio generazionale. Una carenza grave che va al più presto superata in un momento in cui l’agricoltura – conclude il presidente di Coldiretti Modena – può offrire grandi opportunità per l’occupazione e la crescita economica del Paese.”

















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