Sabato 12 gennaio alle ore 15.30 si terrà l’incontro dal titolo Le tre età della vita, adolescenza, maturità, vecchiaia nel pensiero di Romano Guardini, organizzato dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso di Modena, a cura del professor Massimo Jasonni, presidente onorario della Società, già professore di Diritto canonico a Unimore.
L’iniziativa si tiene nella sede della S.O.M.S. in corso Canalchiaro, 46 ed è dedicata al ricordo della figura di Romano Guardini, presbitero, teologo e scrittore italiano naturalizzato tedesco, di religione cattolica.
Romano Guardini, definito “Padre della Chiesa del XX secolo”, è considerato uno dei più significativi rappresentanti della filosofia e teologia cattolica del XX secolo, in specie per quanto riguarda la liturgia, la filosofia della religione, la pedagogia, l’ecumenismo e in generale la storia della spiritualità. A lui sono intitolate una cattedra all’Università di Monaco di Baviera e una all’Università di Berlino, città in cui ha sede la fondazione Guardini.
Nei suoi studi affrontò da una parte i temi tradizionali della teologia e della filosofia cristiana alla luce delle domande e delle sfide poste dal pensiero moderno; contemporaneamente affrontò i temi e i problemi del suo tempo dal punto di vista cristiano e specificamente cattolico.
Nell’ambito politico, cercò una posizione intermedia tra i cattolici socialisti e i cattolici conservatori, ottenendo critiche da entrambe le parti. Nel 1946 Guardini si definì come un cattolico democratico, dove l’accezione non va intesa tanto in senso politico ma filosofico, nel senso che pur sottolineando la libertà e la pluralità delle autorità, egli riconosceva ancora la validità di valori assoluti. Egli fu fra i promotori dell’Accademia per la formazione politica a Tutzing.
“Le tre età della vita”, da cui trae ispirazione l’incontro, è una sintetica pubblicazione uscita in lingua tedesca, solo più tardi tradotta in italiano, in cui esprime la sua critica radicale all’impostazione culturale occidentale secondo cui ogni fase della vita dell’uomo sarebbe autonoma. Secondo Guardini non si è bravi anziani se non si è stati buoni bambini, sorretti da un’educazione amorevole e attenta. Nel contempo non si è adulti maturi se non si è potuto godere di un’infanzia serena.
Aspra è la sua critica nei confronti di una società che relega gli anziani negli ospizi, come inutili fardelli, quando dovrebbero invece godere della massima considerazione come depositari di saggezza e di valori insostituibili per la società. Se non si recupera un rapporto di amore, rispetto e considerazione nei loro confronti, la civiltà europea è destinata a soccombere.
L’incontro è ad ingresso libero. Per informazioni è possibile telefonare allo 059 22 21 54.