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Torna nella sede storica l’Istituto d’arte “Venturi” di Modena

Per gli studenti dell’Istituto d’arte “Venturi” di Modena la campanella torna a suonare nella sede storica di via dei Servi, nel cuore del centro storico cittadino. Oggi, dopo la pausa natalizia e di fine anno, l’edificio scolastico ristrutturato riapre le porte a studenti e insegnati che dopo il terremoto del 2012 si sono dovuti dividere tra le sedi provvisorie di via Rainusso e via Sgarzeria.

Questa mattina l’ingresso degli studenti è stato salutato con una cerimonia del taglio del nastro, alla quale hanno partecipato il presidente della Regione e commissario alla Ricostruzione, Stefano Bonaccini, il presidente della Provincia, Gian Domenico Tomei, il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, il dirigente dell’istituto, Alberto De Mizio e la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Silvia Menabue.

I lavori di miglioramento sismico, ripristino e messa in sicurezza post sisma dell’edificio seicentesco, inagibile dopo il sisma del 2012, hanno avuto un costo complessivo di oltre 2,3 milioni di euro di cui quasi 1,5 milioni stanziati dalla Regione e 825 mila euro dalla Provincia di Modena.

“E’ un altro segnale -ha affermato il presidente Bonaccini- che ci indica come molte delle ferite inferte dal terremoto che ci ha colpito nel 2012 siano alle nostre spalle. Questa scuola, così rappresentativa per il territorio, riapre le porte agli studenti e agli insegnanti più bella ma soprattutto più sicura di prima delle scosse. Un grande momento poiché si riconsegna un simbolo di coesione e identità della comunità”.

“Questa riapertura- ha aggiunto l’assessore regionale Costi-  ha il significato doppio di aver restituito in edificio storico alla comunità e una scuola al futuro delle nostre ragazze e ragazzi. Nella ricostruzione siamo sempre partiti dalle scuole. Ne sono state sistemate, dal 2012 118, più di 400 e ricostruite nuove con un investimento di 354milioni. Dalla scuola siamo ripartiti e da qui vogliamo continuare ad investire perché la ricostruzione è anche investimento sulle opportunità”.

“Con questo intervento – ha sottolinea Tomei – completiamo gli interventi della Provincia sulle scuole superiori danneggiate dal sisma,. Nel settembre scorso abbiamo inaugurato il nuovo edificio dell’istituto Galilei a Mirandola; oggi quindi è una bellissima giornata per tutto il territorio se teniamo conto che il Venturi è l’unico istituto d’arte della provincia», mentre Muzzarelli ha ribadito «il valore di una intervento di rigenerazione urbana che consente la riapertura di una scuola così prestigiosa e il ritorno di oltre 900 studenti nel centro storico della città, ai quali si aggiungeranno anche gli studenti del vicino istituto Sigonio che sarà anche questo ripristinato”.

L’edificio ospiterà il liceo artistico composto da biennio e  triennio di architettura e ambiente, design dell’arredamento e grafica; a disposizione ci sono 33 aule, 12 laboratori, la palestra, la biblioteca, dieci uffici, due sale insegnanti e due per riunioni.

D’ora in poi il Venturi ha a disposizione tre sedi: quella di via dei Servi, la sede storica di via Belle Arti 16 (dove la Provincia ha già in programma un intervento di ristrutturazione) e la sede di via Ganaceto (ex istituto Deledda) inaugurata nel 2016 dopo i lavori di ripristino.

 

L’intervento
Autorizzati dalla Soprintendenza ai Beni culturali e paesaggistici, i lavori effettuati nella sede dell’istituto Venturi di via dei Servi a Modena migliorano le prestazioni sismiche dell’edificio grazie a rinforzi strutturali e all’installazione nelle murature di quasi 500 catene antiribaltamento.
Tutte le lesioni sono state riparate, comprese quelle dello scalone monumentale, autentico gioiello architettonico, che è stato rinforzato nel rispetto delle caratteristiche originarie; eseguiti anche diversi interventi di adeguamento degli impianti termici, idrici, elettrici e meccanici.
Ogni locale è ora cablato con collegamento internet in fibra ottica e nei laboratori sono state installate linee elettriche potenziate; inoltre, grazie alle migliorie offerte dall’impresa costruttrice Consorzio integra, con la ditta Batea di Concordia come impresa esecutrice, sono stati realizzati un nuovo impianto sonoro per le emergenze, l’impianto antincendio e quello centralizzato delle  luci di emergenza, la ristrutturazione delle coperture e le tinteggiature; eseguite anche le manutenzioni delle persiane, del locale ex bar e installate nuove reti antipiccione.

I lavori in programma in via Belle arti per 680 mila € – Previsti restauri e miglioramento sismico

Dopo l’inaugurazione della sede di via dei Servi, la Provincia ha in programma un nuovo intervento che interesserà l’altra sede storica dell’istituto Venturi, quella in via Belle arti a Modena.

Con un investimento di 680 mila euro, finanziato in parte dal ministero dell’Istruzione, sono previsti lavori di miglioramento sismico accompagnati dal restauro della preziosa esedra interna, con relativa muratura perimetrale, realizzata nel 1785 dall’architetto Giuseppe Soli.

I lavori, in fase di appaltato, partiranno entro la primavera, in accordo con la Soprintendenza, per terminare entro la fine del 2019,  senza interferire con il regolare andamento delle lezioni.

I lavori antisismici  in via Belle Arti rappresentano un ulteriore stralcio, dopo l’intervento di messa in sicurezza, realizzato subito dopo il sisma, a seguito della parziale inagibilità dell’edificio, che ha consentito di riaprire la scuola in tempo per l’avvio dell’anno scolastico.

Unico istituto d’arte della provincia di Modena, il Venturi ha vissuto in questi ultimi anni un autentico di boom di iscrizioni: attualmente le tre sedi di via dei Servi, via Belle arti e via Ganaceto sono frequentate da quasi 1500 studenti con 61 classi di cui 14 prime.

La storia
L’edificio dell’istituto Venturi di via dei Servi è un ex collegio dei Gesuiti realizzato a partire dagli inizi del Seicento. Dal 1859, dopo diverse vicissitudini e dopo la caduta del Ducato Estense, i Gesuiti furono costretti a lasciare definitivamente Modena; da allora i locali del collegio vengono utilizzati soprattutto per scuole pubbliche: elementari, medie e per il liceo classico Muratori dal 1860 al 1975.
Il collegio fu ristrutturato nel 1996 dal Comune di Modena (i lavori consentirono, tra l’altro, l’utilizzo ad uso pubblico del cortile dei Melograni e del chiostro centrale) quando venne assegnato alla Provincia per la gestione delle scuole superiori. Attualmente gli studenti del Venturi sono oltre 1.500 per 61 classi, quando nel 2009-2010 erano poco più di mille.

















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