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Al Canile intercomunale di Modena si festeggia la Befana

Giochi e calze della Befana per tutti i bambini, sabato 5 gennaio, al Canile intercomunale di via Nonantolana 1219 che, nel primo open day dell’anno nuovo, festeggia anche l’inaugurazione degli interventi di ristrutturazione terminati di recente.

Dalle 10 alle 15 di sabato 5 gennaio, tutti gli amanti degli amici a quattrozampe avranno la possibilità di visitare la struttura, di conoscere gli ospiti, anche in vista di una possibile adozione, e di informarsi sulle attività e le iniziative che volontari e operatori svolgono nel canile. Alle 11, l’assessora all’Ambiente del Comune di Modena Alessandra Filippi inaugura l’intervento che ha migliorato la funzionalità e la sicurezza della struttura.

Coordinati dal Comune, i lavori, del valore di circa 195 mila euro (Iva esclusa), hanno riguardato la sostituzione della recinzione interna per renderla più resistente e sicura; il rifacimento della pavimentazione nei box dei cani; la realizzazione di un nuovo impianto elettrico per illuminare i box, con partenza da un nuovo quadro elettrico e una nuova polifera interrata; il rinnovamento della pompa dell’acqua. L’intervento ha completato quello già realizzato nel 2016, grazie al lascito della signora Antonietta Amato, che aveva interessato le strutture prefabbricate dei box, l’area di sgambamento, i marciapiedi e i camminamenti, i cancelli pedonali.

Nel Canile intercomunale di Modena, che serve anche i Comuni di Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Castelfranco, Castelnuovo, Nonantola e Soliera, risiedono in media 120 cani. Da gennaio a novembre 2018 (il dato definitivo di dicembre deve ancora essere elaborato, ma i numeri sono comunque in linea con quelli del 2017) sono entrati 543 animali, una quarantina dei quali per rinuncia da parte del proprietario; le adozioni sono state 122 e 373 i cani resi ai proprietari.

Sono molte le attività effettuate nel corso del 2018 dagli operatori della cooperativa Caleidos, che gestisce il canile, con i volontari del Gruppo Argo. Tra queste: i corsi di educazione di base per la corretta gestione del proprio animale che si sono svolti al parco XXII Aprile con un educatore cinofilo. In canile è attivo lo sportello zooantropologico che fornisce risposte sui problemi che cittadini e adottanti possono incontrare nella relazione con il loro cane; si effettuano percorsi didattici per le scuole primarie e secondarie di primo grado ed è possibile effettuare adozioni a distanza. Prosegue, inoltre, il progetto proposto dalla Lav per il recupero di cani con problemi comportamentali che segue un approccio innovativo basato sui segnali e sui tempi dell’animale stesso. Al momento sono coinvolti circa 40 cani e per molti di loro sono migliorate le condizioni di gestione all’interno del canile e si sono calmati alcuni comportamenti di stress. Alcuni, considerati inizialmente non adottabili, hanno superato i loro disagi e sono riusciti a trovare una nuova famiglia nella quale si sono inseriti senza troppe difficoltà.

















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