Un riconoscimento della Regione Emilia-Romagna per Erik Davolio, classe ’96, di San Maurizio, frazione del Comune di Reggio Emilia, tra gli azzurri della Nazionale italiana di bowling che ai primi di dicembre a Hong Kong ha vinto a sorpresa i Campionati del mondo battendo prima il Canada per 2-1 e poi, in finale, i professionisti degli Usa per 2-0. Nell’Italia, allenata da Massimo Brandolini, oltre a Davolio, anche Pierpaolo De Filippi, Antonino Fiorentino, Marco Parapini, Marco Reviglio e Nicola Pongolini, di Salsomaggiore Terme (Pr), che verrà premiato anche lui dal presidente Stefano Bonaccini con una cerimonia analoga nei prossimi giorni. La squadra azzurra, fatta di dilettanti, non ha lasciato scampo allo squadrone statunitense, nelle ultime nove edizioni del torneo iridato sempre primo o secondo. L’Italia veniva da un ventiduesimo posto. Dei sei membri della Nazionale, uno è artigiano, un meccanico, un operaio, un amministratore condominiale e uno studente, mentre Davolio è fornaio nell’azienda di famiglia.
“Quella dei ragazzi del bowling è stata una vittoria splendida, una di quelle pagine tanto inattese quanto emozionanti che solo lo sport permette di scrivere- afferma Bonaccini- e siamo orgogliosi che Erik Davolio e Nicola Pongolini siano stati fra i protagonisti di questa impresa. E in Emilia-Romagna, a qualsiasi livello e in qualsiasi disciplina, lo sport continua a vincere, un settore nel quale come Regione abbiamo deciso di investire tanto. Il primo passo per dare sostanza al valore della pratica sportiva- sottolinea- è stata l’approvazione della legge regionale sullo sport, che ci ha poi consentito di varare un piano organico aumentando le risorse come mai prima d’ora era stato fatto, con un impegno forte a ridurre sempre di più il numero delle persone che non fanno sport, puntando sui valori che lo sport rappresenta. Dopo il maxi-rinnovamento del patrimonio impiantistico sportivo, continuiamo a destinare fondi alla pratica sportiva e agli eventi sportivi che sempre più spesso valorizzando i nostri territori. Ma lo sport non è solo agonismo e competizioni ad alto livello. Siamo in grado di dare una risposta importante a una domanda di qualità che arriva da un mondo dove è fitta la rete di volontari e di piccoli club che coltivano sport cosiddetti minori, ma che tali non sono per l’importanza che rivestono nel tessuto sociale. Per noi- chiude Bonaccini- lo sport non è solo quello dei grandi stadi e delle medaglie, è anche garanzia di benessere fisico e sociale. Per questo vogliamo dare slancio all’attività motoria e diminuire la sedentarietà della popolazione, dai giovani agli anziani. Obiettivi che necessitano di spazi adeguati e sicuri e del sostegno ad associazioni e società sportive. E noi non ci tiriamo indietro”.
La Regione e lo sport
La Giunta regionale ha varato un vasto piano di rinnovamento del patrimonio impiantistico sportivo, nell’estate scorsa, investendo 35 milioni di euro per interventi di ristrutturazione, valorizzazione e costruzione di nuove strutture, dalle palestre alle piscine, dai palazzetti agli spazi aperti, in 120 Comuni da Piacenza a Rimini.
Sul bilancio appena approvato, per l’attuazione della legge regionale sulla promozione e sviluppo delle attività motorie e sportive sono previsti altri 18,3 milioni nel triennio, periodo che vedrà ulteriori 8,1 milioni per l’impiantistica sportiva oltre i 35 già stanziati, per finanziare così nuovi progetti premiati dal bando regionale che diverranno circa 135 in totale, innescando un investimento globale di oltre 100 milioni di euro. Per la promozione della pratica motoria vengono stanziati altri 4,8 milioni, che includono il sostegno anche all’ attività dell’Osservatorio del sistema sportivo regionale. Con 4,9 milioni di euro vengono inoltre sostenuti i grandi eventi sportivi, tra i quali la Grande Partenza del Giro d’Italia 2019 da Bologna più altre 4 tappe in regione e il Campionato Europeo di Calcio Under 21, che prevede partite negli stadi di Bologna, Reggio Emilia e Cesena, oltre che a San Marino.