Per anni ha maltratto la mamma convivente con continue vessazioni psichiche e fisiche. In particolare lasciandosi andare ad eccessi di ira che lo vedevano offendere con i peggiori epiteti la donna, oggetto di continui sputi in faccia sino ad arrivare a usarle violenza e farla finire in ospedale quando ha appreso che la madre, esasperata per quanto subiva, aveva trovato la forza e il coraggio di denunciare tutto ai carabinieri.
L’uomo, dopo il fallimento del suo matrimonio, è tornato a convivere con la mamma. I primi tre anni di convivenza familiare sono andati bene ma successivamente l’atteggiamento dell’uomo nei confronti della donna è mutato. La circostanza che vedeva la madre, una 65enne reggiana, voler vedere sistemato il figlio ha mandato quest’ultimo su tutte le furie. Sputi, offese e minacce di ogni tipo erano le condizioni che la donna era costretta a subire da parte del figlio, che non esitava di lanciarle addosso oggett. Esasperata per quanto era costretta a subire la donna ha trovato la forza di denunciare il figlio. Denuncia che ha inasprito ulteriormente i rapporti con l’uomo che, oltre a minacciare di morte la madre sapendo della denuncia, l’ha picchiata colpendola con un pugno in faccia e trascinandola per i cappelli sino all’ingresso dell’abitazione. Per questi fatti risalenti tra il 2012 e il 2013 l’uomo, un 44enne reggiano, è stato condannato dal Tribunale a 1 anni e 4 mesi di reclusione per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. La sentenza divenuta esecutiva ha quindi visto l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura reggiana emettere a suo carico un ordine di esecuzione per la carcerazione. Il provvedimento è quindi giunto ai carabinieri della stazione di Correggio, che all’epoca avevano condotto le indagini e nel cui territorio l’uomo risiede, che vi hanno dato esecuzione arrestando l’uomo che al termine delle formalità di rito veniva condotto in carcere per l’espiazione della pena, da cui vanno detratti 5 giorni di detenzione cautelare già scontata quando all’epoca era stato arrestati dai Carabinieri di Correggio, che intervenuti nell’abitazione della donna misero le manette al figlio colto in flagranza di reato.