Modena e l’Emilia Romagna sono sempre più territori a rischio sismico, idraulico e di frane. Lo attesta anche l’edizione 2018 del Rapporto idrogeologico ISPRA “Dissesto idrogeologico in Italia: pericolosità e indicatori di Rischio”.
Ampie porzioni del territorio regionale, infatti, sono classificate come interessate a “elevata” pericolosità idraulica, “elevata” pericolosità di frana ed a pericolosità “media” relativamente alla situazione dal punto di vista sismico.
E per quanto riguarda Modena il Rapporto afferma che gran parte del nostro territorio provinciale è caratterizzato da pericolosità idraulica (su un’area di 2688 km2 il 6% è caratterizzato da una pericolosità elevata e il 41% da una pericolosità media), mentre la pericolosità da frana costituisce una problematica importante per il 13.5% del territorio dell’intera provincia (tutti i comuni dell’Appennino modenese). Quanto poi alla classificazione sismica sono 7 i comuni della Provincia di Modena in zona 2(sismicità media), di cui 5 ricadono in aree pede-appenniniche e i restanti 2 si trovano in zone di crinale, al confine con la Garfagnana, e sono interessati da pericolosità sismica elevata.
E’ da questi dati, che attestano l’esigenza di tenere fortemente monitorata la situazione dei nostri territori e di mostrarsi pronti ad affrontare possibili emergenze di carattere naturale, che è maturato l’impegno già l’anno scorso di dar vita a livello modenese ad un Corso di Perfezionamento sulle Emergenze territoriali, ambientali e sanitarie (EmTASK), promosso da Unimore, che ha riscosso un notevole interesse con 100 domande di ammissione raccolte e 65 frequentanti.
Questo anno accademico 2018/2019 si replica ed è pronta a partire una seconda edizione che presenta alcune novità importanti che nascono dall’esperienza maturata durante la prima edizione del corso e dalle esigenze manifestate dai corsisti.
“I differenti background culturali di partenza dei corsisti, quanto mai diversificati e interdisciplinari, – afferma il Direttore del corso EmTASK prof. Mauro Soldati di Unimore – hanno permesso un confronto proficuo e una riflessione continua che è risultata essere un punto di forza centrale del corso”.
Partner di questa iniziativa didattica, finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, che attinge a docenti non solo dell’Università, ma anche provenienti dalle Forze Armate, da Arpae, da AUSL Modena e da altri enti, centri di ricerca e aziende, sono il Comune di Modena, l’Accademia Militare di Modena, l’Esercito Italiano e Arpae Emilia-Romagna e – altra novità – la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco Emilia-Romagna e l’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione Civile Emilia-Romagna.
Aperta ad un massimo di 50 iscritti, 25 dei quali riservati a discenti facenti riferimento a Arpae Emilia-Romagna, Comune di Modena, Direzione Regionale Vigili del Fuoco Emilia Romagna ed Esercito Italiano, prevede anche 3 posti sovranumerari riservati a dipendenti Unimore.
L’obiettivo del corso EmTASK è fornire ai partecipanti una solida preparazione di base e competenze interdisciplinari che possano favorire un approccio olistico nella prevenzione, gestione e superamento delle emergenze, al fine di operare in modo consapevole in caso di eventi calamitosi. Il corso, inoltre, presenta alcuni aspetti peculiari che lo rendono unico nel panorama nazionale: è il risultato di un’azione congiunta di importanti Istituzioni nazionali con competenze scientifico-tecnologiche, gestionali e operative rilevanti nel settore; prevede la collaborazione con importanti istituzioni estere; si inserisce a pieno titolo nelle azioni di formazione continua degli adulti, supportate dalla Commissione Europea e può quindi permettere la partecipazione a bandi per la mobilità transnazionale di docenti e studenti nell’ambito del Programma Erasmus Plus – Action K2 (Strategic Partnership).
Per il suo carattere interdisciplinare il corso vedrà coinvolti ben 7 Dipartimenti Unimore: il Dipartimento di Economia Marco Biagi; il Dipartimento di Giurisprudenza; il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”; il Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze; il Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche; il Dipartimento di Scienze della Vita ed il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali, che fornirà un apporto fondamentale per quanto riguarda gli aspetti sociali e di comunicazione nella gestione e superamento delle emergenze.
Dal punto di vista didattico il corso, di durata annuale, si articolerà in 210 ore di lezione frontale, articolati in una parte generale (150 ore) e tre indirizzi disciplinari (60 ore ciascuno) per un totale di 45 CFU. Inoltre sono previsti un tirocinio (200 ore) e una prova finale (50 ore). Gli indirizzi sono: scientifico-tecnologico; medico-biologico-sanitario e giuridico-economico-sociale.
La quota di iscrizione è di 250,00 euro.
Le domande di ammissione alla procedura selettiva dovranno essere presentate entro le ore 23.59 di giovedì 10 gennaio 2019 esclusivamente via Internet, collegandosi al sito Internet dell’Ateneo alla pagina http://www.esse3.unimore.it/Home.do, pagina alla quale si accede anche seguendo il percorso http://www.unimore.it – Servizi – Servizi informatici – lo sportelloESSE3. Per la domanda di ammissione è previsto il versamento di 41,00 euro (comprensivo del contributo per prestazioni amministrative e dell’imposta di bollo), non rimborsabile.
Per maggiori informazioni e le modalità di iscrizione e pagamento seguire le istruzioni specificate nel bandohttps://www.unimore.it/AZdoc/BndofinalecorsoEmTASKIIedizione.pdf e sul sito web del corso di perfezionamento:http://www.emergenze.unimore.it.
Le informazioni di carattere didattico possono essere richieste al Direttore del corso: prof. Mauro Soldati (tel. 059 2058454; e-mail: info_emtask@unimore.it) mentre quelle di carattere organizzativo possono essere richieste alla Referente del corso: dott.ssa Simona Marchetti Dori (tel. 059 2058503; e-mail: info_emtask@unimore.it) e quelle di carattere amministrativo al dott. Giuseppe Bisceglie (email: giuseppe.bisceglie@unimore.it; tel. 059 2058521).
“Il percorso formativo prende spunto anche per la seconda edizione del corso dall’esperienza maturata dalle istituzioni locali in occasione della gestione di emergenze, come il terremoto in Emilia del 2012 e l’alluvione del Fiume Secchia nel 2014 –commenta il Rettore Unimore prof. Angelo O. Andrisano -. Interverranno in qualità di docenti, esperti di importanti Istituzioni ed Enti impegnati nell’ambito dei soccorsi e delle emergenze, oltre che ricercatori di importanti istituzioni italiane. Tra gli aspetti che continuano a rendere questa iniziativa unica nel panorama nazionale c’è la interdisciplinarietà della iniziativa che coinvolge numerosi dipartimenti e competenze presenti in Ateneo”.
“Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco – dice la Dirigente Superiore ing. Marisa Cesario, comandante Provinciale VV.FF di Modena – partecipa con convinzione alla II edizione del corso EmTask, al fianco dell’Università e degli altri Enti, perché qui si fondono elementi fondamentali per migliorare la risposta del sistema del Soccorso Pubblico: scambio reciproco, approccio integrato ed una formazione di alto livello. Il CNVVF metterà a disposizione le competenze specifiche in ambito antincendio, speleoalpino-fluviale, acquatico, CBRN, cartografico, USAR, cinofilo, applicate agli interventi di emergenza e l’esperienza maturata anche nelle più recenti calamità ed eventi complessi come il maltempo in Veneto, il crollo del ponte Morandi a Genova, Rigopiano, il Sisma in Centro Italia”.
“Credo si possa parlare tranquillamente di una scommessa vinta da tutti i soggetti istituzionali coinvolti. Come Amministrazione comunale – ha fatto sapere il dott. Giulio Guerzoni, Assessore Lavori pubblici, Patrimonio e infrastrutture, Sport, Energia e sicurezza del territorio, Protezione civile del Comune di Modena, trattenuto in Municipio per l’emergenza neve – siamo orgogliosi della qualità del corso e della voglia di confermare questa opportunità sul nostro territorio, a maggior ragione dopo che la legislazione nazionale nel 2018 ha chiarito definitivamente quale sia il ruolo e la responsabilità dei Sindaci e degli enti locali nel Sistema di Protezione Civile. Sono convinto che la seconda edizione di EmTASK avrà un grande successo e mi sento di ringraziare le tantissime persone che hanno lavorato in questi mesi”.
“E’ un’iniziativa – dichiara il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena ing. Paolo Cavicchioli – che mette a sistema le istituzioni del territorio su un tema di fondamentale importanza come quello dell’ambiente. Inoltre si caratterizza per l’interdisciplinarietà del percorso di formazione che coinvolge ben sette dipartimenti della nostra università. La Fondazione continuerà a sostenere il corso di perfezionamento sulle emergenze territoriali per il suo valore formativo ma anche perché riesce a mettere in rete i soggetti che a vario titolo si occupano di prevenzione del rischio”.