Domani, martedì 18 dicembre alle ore 21,00, presso la Sala “G. Ulivi” di Modena, Via Ciro Menotti, 137, su iniziativa di Comitato No Bretella-Si Mobilità Sostenibile, Legambiente Modena, Lega Difesa Ecologica Modena, Italia Nostra Modena, Comitato Salute ambientale Campogalliano, Liberamente Cittadino Formigine, Comitato per l’acqua pubblica Carpi, si terrà un incontro pubblico dal tema: “Ancora Bretella? Ultimo atto e proposte alternative”.
Durante l’incontro condotto da Mauro Sentimenti, oltre l’inquadramento del tema e l’illustrazione delle ultime novità in merito da parte di Eriuccio Nora (Comitato No Bretella-Si Mobilità sostenibile), col contributo di esperti del settore trasporti (Ing. Giambattista Messori) e di pianificazione urbanistica (Arch. Ezio Righi) saranno presentate le proposte alternative più razionali, estremamente meno costose ed impattanti e concretamente fattibili rispetto alla Bretella, alla variante della Via Emilia (tangenziale di Rubiera inclusa) e alla connessione al nuovo scalo merci di Marzaglia e al Polo logistico di Campogalliano, oltre alla Bretella ferroviaria di collegamento fra gli scali di Marzaglia e Dinazzano. La conferma che tali proposte sono fattibili si basa sulla pianificazione esistente in quasi tutti i Comuni interessati, fatto che rende il progetto Bretella ancor più superato.
Le stesse proposte, già state anticipate nel 2017 in una lettera-appello (rimasta senza riscontro) al precedente Ministro dei Trasporti Delrio, sono state trasmesse ai nuovi ministri dei Trasporti, dell’Ambiente, dell’Economia e Finanze, nonché a tutte le Istituzioni locali interessate (Presidente della Regione Emilia-Romagna, Presidenti delle Provincie di Modena e Reggio, Sindaci di Modena, Reggio, Sassuolo, Fiorano, Formigine, Campogalliano, Rubiera e Casalgrande).
Non è in discussione la “cultura del fare”, ma l’esigenza di “fare bene”, nell’interesse della comunità e del territorio, cioè di investimenti realmente produttivi e sostenibili. Da ciò l’esigenza dell’approfondimento con esperti e l’attuale iniziativa.
L’ incontro è aperto a tutte le persone interessate. Oltre alle suindicate istituzioni, l’invito a partecipare è stato trasmesso anche ai gruppi consiliari dei Comuni interessati ed ai rappresentanti delle maggiori categorie economiche e sociali modenesi.