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Alla Canovi Coperture Nolo 2000 non riesce l’impresa in Romagna

Nel match valido per la terza giornata di ritorno di Serie A2, la Canovi Coperture Nolo 2000 non riesce a ripetere l’impresa dell’andata e contro la Omag San Giovanni in Marignano cede 0-3 (parziali 25-15 25-23 25-16). Domenica prossima 23 dicembre l’appuntamento è in casa contro Marsala.

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Il match si apre con una novità in casa Canovi Coperture Nolo 2000, con coach Barbolini che deve rinunciare ad Elisa Lancellotti. Nel corso dell’allenamento di ieri pomeriggio, la palleggiatrice sassolese si è infortunata ad un posto: nei prossimi giorni verranno effettuati tutti gli accertamenti del caso per valutare l’entità dell’infortunio ed i tempi di recupero.

Con Lancellotti out, Barbolini si affida a Galletti in palleggio in diagonale con Obossa. Al centro Crisanti e Squarcini, in posto quattro Bordignon e Joly. Il libero è Zardo.

Nessuna novità invece per le padrone di casa, che scendono in campo con la loro formazione tipo: Battistoni in regia, Manfredini opposto, Caneva e Lualdi al centro, in posto quattro Saguatti e Fairs.

 

Primo set

Dopo un iniziale equilibrio in apertura di match (3-3, 5-5), le padrone di casa riescono a mettere la testa avanti (7-5). Con Lualdi che mura Joly, le marignanesi allungano ancora 11-7: Sassuolo però non ci sta e con Squarcini e Joly trova il pareggio (11-11). L’ace fortunoso di Manfredini regala alle sue il +2 (13-11) poi le padrone di casa dilagano con Saguatti e Lualdi e si portano avanti 18-12: coach Barbolini chiama time out ma la OMAG allunga ancora con Mandredini che mette a terra la palla del 20-13. Le padrone di casa navigano ormai verso la vittoria del set e chiudono 25-15 con il mani out di Manfredini.

 

Secondo set

Anche il secondo parziale nasce sotto il segno dell’equilibrio, con Obossa e Joly che rispondono ai colpi di Saguatti e Lualdi (5-5). Si continua a giocare punto a punto, con le padrone di casa che provano a mettere la testa avanti e Sassuolo che prontamente pareggia (14-14). L’ace di Crisanti regala alle sue il +1 ed Obossa allunga (14-17). La OMAG però non ci sta e con Manfredini e Caneva si rifà sotto (17-18). Il pareggio è firmato Saguatti (18-18). Si continua a giocare punto a punto, poi la Canovi Coperture Nolo 2000 si porta avanti con il muro ad uno di Galletti su Saguatti (21-22). Di nuovo, le padrone di casa pareggiano poi, complici due errori consecutivi in casa Sassuolo, si portano sul 24-22: chiude Fairs.

 

Terzo set

Dopo un iniziale equilibrio, Crisanti e compagne di portano avanti 4-6 con la seconda linea di Obossa. La rimonta della OMAG è firmata Mandredini ed il pareggio arriva sull’8-8. Sassuolo mette la testa avanti con Obossa (8-9) ma le padrone di casa rispondono prontamente e, trascinate da Lualdi, si portano sul 13-11. La formazione neroverde però non ci sta e con due ace di Obossa pareggiano 15-15. Purtroppo però, esattamente come nel primo set, la OMAG mette la freccia, complici alcuni errori di troppo in casa Sassuolo: a muro Caneva è implacabile e porta le sue sul 20-15. L’ace di Fairs vale poi il 22-16 e poi ancora il 24-16. Chiude Mandredini in diagonale stretta.

 

A fine partita, questo il commento di coach Enrico Barbolini: “La prima cosa che mi viene da dire è “peccato”: peccato perché potevano portare a casa qualcosa di più di quello che è stato, anche solo un set. Sicuramente abbiamo incontrato una squadra molto forte, che ci ha messo una grande pressione: il non saperla spesso gestire al meglio è un nostro punto debole e lo sappiamo. Sicuramente giocare qui, con questo tifo e con una squadra di grande in qualità è molto difficile e lo è stato soprattutto nei momenti topici della partita”. “Abbiamo commesso molti errori – continua Barbolini – soprattutto nelle fasi salienti e spesso consecutivamente ma lì reputo errori diversi da quelli commessi con altre squadre in altre partite: oggi era una partita in cui occorreva prendersi dei rischi e questo può portarti a sbagliare. Quindi andiamo avanti, raccogliendo quello che di positivo c’è stato quando siamo riusciti ad esprimere il nostro gioco”.

 

















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