È stata attivata a Formigine la nuova centrale operativa di videosorveglianza, ospitata presso la sede della Polizia Municipale.
A partire dai primi giorni di dicembre, infatti, sono state accese le prime quaranta telecamere ambientali, installate sull’intero territorio comunale, tra il capoluogo e le frazioni. Il sistema, che verrà completato entro la fine di gennaio 2019, prevede complessivamente l’installazione di oltre centocinquanta telecamere, di cui tredici dedicate alla lettura delle targhe degli autoveicoli in transito attraverso un apposito software di riconoscimento, e che costituiranno i cosiddetti “varchi”.
Alle informazioni così ottenute, nel rispetto di tutte le normative vigenti in materia di privacy, avranno accesso solo il personale autorizzato e quello di Polizia Municipale.
Il progetto di videosorveglianza si colloca all’interno della complessiva riqualificazione dell’intera rete d’impianti di pubblica illuminazione, mediante la sostituzione con corpi illuminanti a led, progetto condotto nel corso di questi anni dall’Amministrazione comunale secondo l’innovativa formula dell’Energy Performance Contract (EPC), che prevede la riqualificazione e la gestione dei lampioni da parte di una società privata, individuata al termine di una gara europea.
Il sistema di videosorveglianza attivato in questi giorni è stato progettato, in particolare per quel che riguarda la collocazione dei dispositivi, in collaborazione con le Forze dell’Ordine, consentendo di prestare un’attenzione particolare a luoghi pubblici e potenzialmente sensibili, parchi e aree gioco, e quindi frequentate soprattutto da bambini e anziani.
Le telecamere, tutte ad alta definizione in modo da consentire anche la visione notturna, sono collegate con la centrale operativa attraverso una rete in fibra ottica dedicata ed estesa per una lunghezza di circa venti chilometri.
I tredici varchi fungeranno invece da “sentinella” del territorio, essendo in grado di effettuare alla centrale operativa segnalazioni particolari, in base ai criteri richiesti. Di conseguenza, diventerà molto più facile per le Forze dell’Ordine individuare veicoli sospetti, auto rubate, individuare targhe, con la relativa nazionalità, e quindi risalire a eventuali mancati pagamenti di assicurazione, oltre ad avere diverse classificazioni dei veicoli in transito sul territorio formiginese e ottenere informazioni utili per differenti tipologie d’indagine.