‘Natale a Fiorano 2018’ ricorda venerdì 14 dicembre, alle ore 21, al Teatro Astoria, con ingresso libero a tutti, una delle pagine più atroci della guerra nella ex Jigoslavia. Lo fa con Roberta Bigiarelli nel monologo ‘A come Srebenica’, scritto, con la consulenza di Luca Rastello, dalla stessa interprete, da Giovanna Giovannozzi e da Simona Gonella, che ne è la regista, prodotto da Babelia&C Progetti Culturali.
Intorno al 9 luglio 1995 l’armata serbo-bosniaca attacca la zona protetta di Srebrenica L’offensiva si protrae fino all’11 luglio, giorno in cui i serbo-bosniaci entrano in città. Seguono stupri, mutilazioni, esecuzioni di civili, sepolture di vivi, un massacro di novemila persone.
Dopo tanti anni l’impegno professionale di Roberta Biagiarelli persevera nel ricordo di una delle pagine più oscure del Novecento. I gravissimi fronti di guerra aperti oggi nel mondo, con le emergenze umanitarie che causano, inducono a percepire il conflitto dei Balcani – nostri vicini di casa – come risolto e lontano nel tempo, quando tutto invece è ancora aperto e immobile, cristallizzato dentro a un presente fatto di macerie. Un’attrice sola sul palco per più di un’ora diventa narratrice e protagonista di una storia dove la ragione di stato e gli interessi di politica internazionale hanno giocato con la vita di decine di migliaia di persone. Questo spettacolo-testimonianza ricorda le vittime e punta il dito sui carnefici.
‘A come Srebrenica’ ha debuttato al Festival del Teatro e del Sacro di Arezzo nel 1998. Le repliche sono proseguite ininterrottamente fino ad oggi raggiungendo le 400 rappresentazioni. A partire dal 2001 lo spettacolo ha debuttato nella sua versione spagnola al Festival di Madrid Sur, a Leon ed al Festival internazionale di Sitges 2002.
Per il settimo anniversario (2002) della strage la narrazione è stata presentata al Festival Bascarsijske Noci di Sarajevo. In occasione del decennale (1995 – 2005) del massacro lo spettacolo è stato rappresentato a Tuzla e a Srebrenica.
Roberta Bigiarelli attrice, autrice, documentarista, progettista teatrale, nel 2002 fonda la CompagniaBabelia & C progetti culturali, dedicandosi alla produzione, ricerca ed interpretazione di temi sociali, storici e politici: nel 2004 porta in scena ‘Reportage Chernobyl’ per la regia di Simona Gonella; nel 2006 lo spettacolo ‘Resistenti, leva militare ‘926’ sulla guerra di Liberazione nella zona del piacentino, con la drammaturgia di Francesco Niccolini (con trasposizione televisiva messa in onda da Rai2). Produce, in occasione del decennale del genocidio (luglio 1995-2005) il reportage “Srebrenica: Voci dall’oblio” che vince il Premio per il giornalismo Claudio Accardi e il film-documentario ‘Souvenir Srebenica’, entrato nella cinquina dei finalisti al Premio David di Donatello 2007.
Seguono numerose altre produzioni e interpretazioni, fra cui, citando solo quelle di tema balcanico, ‘Il tempo della festa’ in scena con la Maxmaber Orkestar, (gruppo balkan klezmer di Trieste), una raccolta di interviste di memorie condivise prima del conflitto, in scena presso la Dom Kulture di Srebrenica; ‘Giganti’. E’ stata coordinatrice responsabile del “Progetto pilota a sostegno della Comunicazione per lo sviluppo sociale e culturale in Bosnia Erzegovina”, per conto della Cooperazione in Bosnia Erzegovina/Ambasciata d’Italia a Sarajevo, realizzando poi un reportage sui giovani bosniaci “Aiutiamo il Paradiso”.