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Il nuovo polo culturale di Mirandola giovedì si svela alla città

Il progetto della nuova biblioteca comunale Garin-polo culturale di Mirandola di piazza Garibaldi sarà presentato alla cittadinanza giovedì 6 dicembre alle 21, presso l’aula magna Montalcini (via 29 Maggio 4). Tecnici e amministratori presenteranno l’importante opera, che darà nuova linfa al centro storico.

Lo scorso 19 novembre ha preso il via l’accantieramento per i lavori dell’edificio. La scelta di collocare la biblioteca in quello stabile è uno dei frutti più importanti del percorso di urbanistica partecipata della ricostruzione “Immagina Mirandola”, risultato di laboratori e incontri che hanno coinvolto tecnici, cittadini e associazioni. Si è quindi trattato di una scelta condivisa e richiesta dai tanti cittadini che hanno partecipato al percorso.

La nuova biblioteca avrà un forte impatto sul centro storico, divenendone il “motore” culturale. Fino al 2012 il complesso architettonico dell’ex convento aveva ospitato strutture scolastiche ed era stato fortemente rimaneggiato nel corso del Novecento, per adeguarlo a nuovi usi. Una volta ristrutturato, l’ex convento ospiterà: la biblioteca comunale Garin (la sede attuale, costruita dopo il terremoto, sarà destinata a usi didattici e di formazione professionale), con le sale di lettura, la fonoteca, la videoteca, l’emeroteca e altro. Sono previsti 1.770 metri lineari di “palchetti” per i libri e 250 posti per gli utenti; la biblioteca gavioliana, con altri 580 metri lineari di palchetti e 13.800 volumi; il fondo antico, con 515 metri di “palchetti” e 20 mila volumi; uno spazio espositivo; una caffetteria; la ludoteca; sale multimediali e didattiche; la sede del Centro di documentazione sisma 2012. Parte degli spazi della ex scuola media, poi, saranno sede di associazioni culturali di volontariato. Il progetto valorizzerà le caratteristiche e la qualità architettonica degli attuali spazi. Le ampie finestre garantiranno un buon livello di illuminazione naturale e verranno salvaguardati gli elementi originali di pregio (come le colonnine delle bifore, le cornici, le scale in pietra), ma saranno introdotte anche dotazioni tecnologiche all’avanguardia e verranno effettuati tutti i necessari interventi per il superamento delle barriere architettoniche. L’intero edificio sarà dunque un mix tra elementi tradizionali e soluzioni moderne, per garantire la piena fruibilità da parte dell’utenza e rafforzare, allo stesso tempo, l’identità.

 

















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