175 metri quadrati senza dolore. E’ il nuovo Centro di Terapia del Dolore, inaugurato stamane, 20 novembre, all’Ospedale Bellaria.
Il nuovo Centro, oggi al 2° piano del padiglione B, accolto in spazi completamente ristrutturati, comprende 4 ambulatori (1 in più rispetto al passato), 1 studio medico, e un’area dedicata all’accoglienza. Un aumento di spazi che consente il potenziamento delle attività cliniche, interventistiche e terapeutiche, e la contestuale riduzione dei tempi di attesa.
Due medici algologi e due infermieri accolgono i pazienti, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18, offrendo visite specialistiche, trattamenti infiltrativi antalgici e consulenze, anche a favore dei diversi reparti ospedalieri. Disponibili, inoltre, trattamenti di agopuntura per la cefalea e la lombalgia e per il dolore nella Fibromialgia, quest’ultimo nell’ambito di un progetto regionale sperimentale.
La nuova e più ampia collocazione del Centro contribuirà, inoltre, al rafforzamento della ricerca, in collaborazione con l’Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna (ISNB), in particolare sul dolore neuropatico (dolore cronico provocato dalle fibre nervose che erroneamente trasmettono ai centri del dolore, posti nel cervello, segnali provocando sensazioni dolorose anche in assenza di un danno visibile) e sulla neuromodulazione antalgica (stimolazione elettrica del sistema nervoso che riduce la percezione del dolore). Nell’ambito delle reti cliniche, infine, la contiguità tra la nuova collocazione del Centro con l’area oncologica del Bellaria, faciliterà l’integrazione con le reti metropolitane di oncologia e delle Cure Palliative, e con la Psicologia Clinica.
Il nuovo Centro di Terapia del Dolore è stato inaugurato oggi, 20 novembre, da Nicoletta Bonora, Responsabile Cure Primarie Distretto di Bologna Azienda Usl di Bologna, Giovanni Frezza, Direttore Dipartimento Oncologico/Servizi Azienda Usl di Bologna, Chiara Gibertoni, Direttore Generale Azienda Usl di Bologna, Marzia Melloni, Responsabile DATeR Ospedale Bellaria, Stefania Taddei, Direttore Anestesia Terapia intensiva Nord e Terapia del Dolore – Presidente Comitato Ospedale Territorio Senza Dolore Azienda Usl di Bologna.
Il dolore è un sintomo, per alcuni una malattia nella malattia, che influisce pesantemente sulle possibilità di recupero e sulla qualità della vita delle persone, con effetti negativi anche sulla sfera psicologica, emotiva, relazionale. Per tutte queste ragioni va affrontato con un approccio multidisciplinare.
Per valutarlo correttamente e predisporre la terapia più appropriata gli operatori sanitari ascoltano i pazienti, raccolgono gli elementi utili per una corretta diagnosi, valutano l’intensità del dolore percepito attraverso scale di misurazione del dolore dedicate agli adulti, ai bambini e alle persone con deficit cognitivi.
Sulla scorta di questi elementi elaborano e attuano il piano terapeutico personalizzato più efficace.
La Rete Ambulatoriale di Terapia del Dolore dell’Azienda Usl di Bologna, coordinata da Stefania Taddei, si avvale di èquipe multidisciplinari composte da Anestesisti, Fisiatri, Neurochirurghi, Neuroradiologi, Oncologi, Ortopedici e Infermieri.
Si compone di quattro strutture presso l’Ospedale Bellaria (Centro di Terapia del Dolore, Ambulatorio di Terapia Antalgica Invasiva, Centro per lo studio e la cura delle cefalee e della algie facciali, Ambulatorio di Neuroradiologia Interventistica), un ambulatorio presso l’Ospedale di Bentivoglio ed uno, di recente attivazione, presso l’Ospedale di Vergato. A tutte le strutture si accede attraverso prenotazione CUP sulla base di una richiesta per visita antalgica del Medico di Famiglia o dello specialista (Ortopedico, Fisiatra, Neurochirurgo).
Nel 2017 la Rete ha offerto oltre 4.300 visite antalgiche per valutazioni e trattamenti farmacologici complessi, circa 4.600 procedure antalgiche per il trattamento del mal di schiena (infiltrazioni epidurali, discali, sacro-iliache), dell’artrosi delle articolazioni e delle neuropatie, e oltre 2.300 sedute di agopuntura. Il trend dei primi sei mesi del 2018 mostra un ulteriore incremento di attività.
I pazienti con dolore cronico degenerativo artrosico, mal di schiena, dolore neuropatico, patologie reumatiche, vascolari e oncologiche costituiscono oltre il 90% degli accessi agli Ambulatori di Terapia del dolore. Sono pazienti la cui presa in carico è complessa e prolungata nel tempo, i cui trattamenti vengono modulati e adattati alle diverse fasi, di aggravamento o di miglioramento, tipiche della cronicità.
Ospedali Senza Dolore
L’Azienda Usl di Bologna mantiene alta l’attenzione al controllo del dolore in tutti gli ospedali dell’area metropolitana bolognese, nelle strutture residenziali e diurne, negli Hospice, in assistenza domiciliare, nei centri dialisi. In tutte questi luoghi di cura e di assistenza, il dolore percepito dal paziente viene monitorato al pari degli altri parametri vitali, come pressione arteriosa, frequenza cardiaca, temperatura, respiro.
Chi soffre meno sono i bambini e gli anziani ospiti dei centri residenziali. Nelle Pediatrie dell’Azienda Usl di Bologna, infatti, oltre due terzi dei bambini ricoverati non lamenta dolore severo durante il ricovero, percentuale che supera il 90% nel caso delle persone anziane ricoverate nelle RSA (risultato nettamente superiore al dato medio nazionale, intorno al 40%).
Più in generale, negli ultimi cinque anni, le persone liberate dal dolore nelle aree chirurgiche, mediche e oncologiche degli ospedali dell’Azienda Usl di Bologna, sono aumentate dal 51% al 60%. Percentuale che sale ancora per quanto riguarda il dolore severo, eliminato per l’85% dei pazienti. Il trend, in progressivo aumento dal 2012, testimonia l’efficacia degli interventi terapeutici messi in atto per lenirlo e della formazione continua degli operatori, ed è confermato anche sul versante dell’assistenza domiciliare, dove l’83% delle persone dichiara di non provare dolore severo e oltre il 50% di avere un ottimale controllo del dolore.
La Rete delle Cure Palliative dell’Azienda USL di Bologna. 1.089 i pazienti assistiti nel 2017, 1.287 i ricoveri negli Hospice
L’Azienda USL di Bologna ha sviluppato dal 2011, tra le prime in Italia, il progetto di Cure Palliative Precoci e Simultanee. Questo tipo di assistenza permette l’accompagnamento graduale della persona malata e della famiglia nel difficile e complesso percorso di una malattia inguaribile. L’accompagnamento prevede la gestione personalizzata di tutti i sintomi, a partire dal dolore, il supporto alla sofferenza psicologica e ai bisogni spirituali. Per l’attività di Cure Palliative sono stati attivati 12 ambulatori, 5 dei quali in collaborazione con ANT e Fondazione Hospice MTC Seràgnoli, distribuiti su tutto il territorio dell’Azienda USL di Bologna per favorire l’accesso il più vicino possibile a casa. Nel 2017 sono state 1.089 le persone seguite con cure palliative precoci, 1.287 quelle ricoverate presso gli Hospice dell’Azienda Usl di Bologna.