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Incidente Bologna, dichiarazione di Giulia Grandi, segretaria generale Filt/Cgil ER

«Sono trascorsi ormai tre giorni dal 6 agosto, quando un tamponamento tra mezzi pesanti ha tagliato in due il Paese. Autostrada e tangenziale bloccate; gran parte delle arterie stradali ordinarie presidiate dalle forze dell’ordine che hanno consentito ai mezzi di soccorso di intervenire immediatamente sul luogo dell’incidente e mettere in sicurezza chi su quel tratto stava transitando.

Fondamentali sono stati anche le lavoratrici e i lavoratori della Società Autostrade che si sono adoperati con tutti i mezzi a loro disposizione per consentire di mettere a conoscenza di percorsi alternativi gli altri viaggiatori.

Non posso però non unirmi alla voce corale di cordoglio e vicinanza a tutte le persone e cittadini che in quella triste giornata sono state coinvolte. Non posso non ricordare l’autista del mezzo pesante che è esploso, le mie condoglianze vanno alla sua famiglia ed ai suoi cari.

Il tema della sicurezza sulle nostre strade è priorità della Filt Cgil Emilia Romagna, con particolare attenzione al trasporto di merci pericolose e infiammabili.

Diverse le ‘ricette’ di cui ho letto e ascoltato in questi giorni, anche condivisibili, dalle corsie preferenziali, agli orari specifici e dedicati, al portare le stesse su rotaia.

Indubbiamente oggi il trasporto su gomma – tutto, non solo quello di merci pericolose – vede una forbice molto ampia e sbilanciata a discapito del trasporto su ferro. Vorrei però anche sottolineare che nel nostro Paese gli autisti hanno una professionalità certificata ed abilitata per poter circolare: non si può dire lo stesso, spesso, dei mezzi che le aziende mettono loro a disposizione; così come non sempre viene loro consentito, nel rispetto delle leggi e dei contratti di lavoro, il riposo e le soste durante il viaggio.

Ci vuole un lavoro di squadra, tra istituzioni e parti sociali perché ciò che è accaduto non si ripeta; solo per una casualità non vi è stata una ecatombe anche tra chi vive nelle abitazioni vicine, al contrario di quanto avvenuto meno di dieci anni fa ad Arezzo con un treno merci deragliato.

Anche in una regione come la nostra che ha svolto e svolge un lavoro importante sul trasporto pubblico su gomma e ferro, stupiscono le dichiarazioni del ministro Toninelli ed il suo governo, che pensa di agire con tagli importanti a discapito, non solo delle migliaia di lavoratori occupati a tutti i livelli, ma anche dei cittadini, limitando il diritto ad una circolazione libera e sicura su strade ed autostrade».
















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